L’ARCI CHIEDE LA REVOCA DEI DECRETI-SICUREZZA SALVINI

| 23 Dicembre 2019 | 1 Comment

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. L’ Arci Lecce ci manda il seguente comunicato______

Negli scorsi giorni il Ministero dell’Interno ha emanato le circolari che dispongono l’uscita dai centri di accoglienza dei titolari di protezione umanitaria e dei richiedenti asilo attualmente ospitati nei SIPROIMI (ex SPRAR) dal 1 gennaio prossimo.
Il provvedimento, contenuto nella legge 132/2018, il famoso decreto Salvini convertito in  legge, attualmente vigente, determina, quindi, l’uscita dai centri di circa 1.500 persone, fra le quali nuclei familiari e donne sole con minori, consegnandole alla strada, interrompendo i percorsi di inclusione in atto.
Nonostante i dati raccolti da ottobre 2018 ad oggi dimostrino che gli effetti della legge Salvini abbiano prodotto un grave aumento della condizione di irregolarità sul territorio, fallendo quindi l’obiettivo che dovrebbe proporsi un testo denominato “decreto sicurezza”, l’attuale Governo non ha voluto affrontare questa tematica di importanza certamente rilevante.

Nella serata di ieri, a seguito di un forte allarme che si è registrato da parte degli enti di tutela e delle organizzazioni umanitarie, il Viminale ha diffuso una nota che vorrebbe essere tranquillizzante, ma che le scriventi organizzazioni considerano inadeguato, inefficace e farraginoso. Consideriamo del tutto inappropriate le modalità con cui si sta gestendo questa vicenda che risulta essere, oltretutto, un moltiplicatore di costi. La soluzione proposta ieri non è praticabile vista l’imminenza della data del 31 dicembre, mentre sarebbe auspicabile e razionale,  invece, la semplice continuità dell’accoglienza

Constatiamo tristemente che, ad oggi, questo governo non ha avuto alcun cambio di passo rispetto alla precedente gestione delle politiche di immigrazione, né si notano sui territori differenti gestioni di queste da parte delle Prefetture, che continuano a non informare gli enti interessati e a non convocare i Consigli Territoriali, organismi previsti dalla legge per la realizzazione degli interventi locali.

Chiediamo con forza al Governo e al Ministro degli Interni Luciana Lamorgese di sospendere immediatamente i provvedimenti in corso di realizzazione e che si proceda a una spedita revisione della legge Salvini tesa alla sua totale abrogazione.

Comitato Enti Gestori SIPROIMI Puglia

 

 

Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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  1. Arci Lecce - tramite mail ha detto:

    Negli scorsi giorni il Comitato Enti Gestori SIPROIMI Puglia ha lanciato un allarme in merito alle circolari emanate dal Ministero dell’Interno dispongono l’uscita dai centri di accoglienza entro il 31 Dicembre dei titolari di protezione umanitaria e dei richiedenti asilo attualmente ospitati nei SIPROIMI (ex SPRAR).

    Il provvedimento, contenuto nella legge 132/2018, il famoso decreto Salvini convertito in legge, attualmente vigente, determina, quindi, l’uscita dai centri di circa 1.500 persone sul territorio nazionale e più di un centinaio in tutta la provincia, fra le quali nuclei familiari e donne sole con minori, consegnandole alla strada, interrompendo i percorsi di inclusione in atto.
    Con i dati raccolti da ottobre 2018 ad oggi si evincono gli effetti dei “decreti Salvini” producendo un grave aumento della condizione di irregolarità sul territorio, fallendo quindi l’obiettivo che dovrebbe proporsi un testo denominato “decreto sicurezza”; l’attuale Governo non ha voluto affrontare questa tematica di importanza certamente rilevante negando un taglio netto con la passata legislatura.

    La sorsa settimana il Viminale ha diffuso una nota con l’intento di tranquillizzare tutti coloro che si occupano di questo tema, ma che le scriventi organizzazioni considerano inadeguato, inefficace e farraginoso. Consideriamo del tutto inappropriate le modalità con cui si sta gestendo questa vicenda che risulta essere, oltretutto, un moltiplicatore di costi. La proposta non è praticabile vista l’imminenza della data del 31 dicembre, mentre sarebbe auspicabile e razionale, invece, la semplice continuità dell’accoglienza per portare a termine i percorsi di integrazione.

    Constatiamo tristemente che, ad oggi, questo governo non ha avuto alcun cambio di passo rispetto alla precedente gestione delle politiche di immigrazione. Per questo domani mattina saremo tutti presenti al sit-in di protesta nei pressi della Prefettura a Lecce; vogliamo ricordare innanzitutto che le circolari determina sempre qualcosa nei percorsi di integrazione e quindi sulla vita di esseri umani.

    Chiediamo con forza al Governo e al Ministro degli Interni Luciana Lamorgese di sospendere immediatamente i provvedimenti in corso di realizzazione e che si proceda a una spedita revisione di entrambi i “decreti sicurezza” tesa alla sua totale abrogazione.

    L’appuntamento per il sit-in è per domani Venerdì 27 Dicembre ore 10.00 davanti all’ingresso della Prefettura !

    Comitato Enti Gestori SIPROIMI Puglia

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