LA GUERRA DEI BOTTI DI FINE ANNO: PIU’ DI DUECENTO FERITI, E DI NUOVO – COME NON ACCADEVA DA SETTE ANNI – ANCHE UN MORTO. IL SALENTO INDENNE

| 1 Gennaio 2020 | 0 Comments

(e.l.)______Primo bilancio della guerra dei botti di fine anno. Il numero dei feriti – ove con ciò si intendono le persone soccorse dai sanitari del 118 – è 204 persone, in leggero calo rispetto ai 216  dello scorso anno e più o meno in linea con quelli degli ultimi precedenti, sempre oltre le duecento unità.

Certo, è qualcosa, rispetto alle cifre maggiori del passato meno prossimo.

Però, sempre ugualmente sconfortante.

Quest’anno però purtroppo – e non accadeva da sette anni – c’è anche un morto.

Fortunatamente invece niente di significativo nel Salento.

A Lecce città ci sono stati comunque diversi episodi proprio selvaggi, che hanno fatto saltare l’allarme di auto e negozi, e hanno spaventato i vicini, spesso svegliati si soprassalto, perché proprio gli episodi più incivili si sono verificati prima e dopo la mezzanotte.

 

A perdere la vita in questa abitudine assurda quanto nociva per persone, animali e l’ambiente tutto, che non si riesce ad eliminare, però almeno ad arginare sì – ci vorrà evidentemente ancora del tempo, tanta educazione e tanta informazione – è stato ad Ascoli Piceno un giovane di 26 anni, morto a seguito di una caduta da una collina, da dove erano stati esplosi petardi, che avevano innescato un incendio nella vegetazione circostante.

Dei 204 feriti portati in Pronto Soccorso, per 38 si è reso necessario il ricovero in ospedale; 43 sono i bambini,

Particolare ancora più sconfortante, alcuni presentano ferite da arma da fuoco: cioè ci sono ancora dei pazzi a mezzanotte e dintorni sparano con fucili e pistole, incuranti della ricaduta dei proiettili.

La più grave di questi, una ragazza di Aversa, che mentre era affacciata sul balcone di casa si è presa una pallottola in pancia.

Fra i feriti gravi, un giovane di Canosa di Puglia ha avuto un occhio lesionato da un petardo; a Frascati ad un giovane il petardo che stava adoperando gli è scoppiato nella mano, che gli è stata amputata per intero. Stessa sorte per un ragazzo di 14 anni e per un giovane di 23 a Milano. Ad un giovane di 20 anni a Paterno, in provincia di Catania, è stato amputato un braccio.

Fra le inciviltà maggiori, i cassonetti dati alle fiamme a Bari, dove è scoppiato un incendio anche in un’abitazione, per cui si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme; e l’uomo che a Venezia ha buttato grossi petardi fra la folla che gremiva piazza San Marco, con conseguenze che sarebbero state gravissime, se ne fosse seguito, come accaduto altrove in circostanze simili, un fuggi fuggi generale: è stato fermato dai Poliziotti: la sua posizione è al vaglio degli inquirenti.______
AGGIORNAMENTO delle ore 16.30

Salento indenne, quasi. La Questura di Brindisi segnala che a Francavilla Fontana un ragazzo di 12 anni è rimasto ferito a seguito dello scoppio di petardi, perdendo una falange del dito della mano sinistra.

Category: Cronaca

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