L’INIZIATIVA / DUE ISTITUZIONI INSIEME PER DONARE SPERANZA

| 23 Gennaio 2020 | 0 Comments

di Carmen Leo______

“Al di là della meritoria opera d’informazione che ADMO offrirà agli studenti di UniSalento, l’elemento più interessante della convenzione è l’impegno dell’associazione di promuovere attività di ricerca e studio che potranno portare a percorsi formativi nei quali sperimentare e valorizzare competenze traversali alle discipline, riferibili all’educazione alla salute e alla responsabilità sociale della cittadinanza”. Questo quanto dichiarato da Fabio Pollice, Magnifico Rettore dell’Università del Salento, durante la cerimonia, svoltasi mercoledì 22 gennaio 2020, che ha visto siglare un’importante partnership tra l’Ateneo leccese e ADMO – Associazione Donatori Midollo Osseo – nella persona della Presidente per la Regione Puglia, Maria Stea (nella foto).

L’Associazione Donatori Midollo Osseo è nata in Italia nel 1990, con lo scopo principale di informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere, attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo, le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue.

Per coloro che non hanno un donatore consanguineo la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è legata essenzialmente all’esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali cioè sono già note le caratteristiche genetiche.

ADMO svolge un ruolo fondamentale di capillare informazione agli interessati di tutte le azioni che ruotano attorno alla donazione del midollo osseo e segue il potenziale donatore fino alla tipizzazione e, quindi, alla sua iscrizione nel Registro Italiano Donatori Midollo Osseo (IBMDR), nel più assoluto rispetto della normativa sulla privacy.

Si rapporta, pertanto, a livello nazionale e internazionale con istituzioni politiche e sanitarie, commissioni scientifiche e associazioni di volontariato impegnate nella tutela del diritto alla salute. È facile, dunque, ora comprendere l’importanza dell’accordo firmato ieri a Lecce, che vedrà l’organizzazione congiunta di diverse iniziative come convegni, seminari e corsi di formazione, per l’approfondimento delle tematiche in questione e, in particolare, delle patologie ematologiche che necessitano del trapianto di midollo osseo, della prevenzione e della cura delle malattie a esse riferite e della tutela dei donatori, che si spera diventino sempre più numerosi, soprattutto tra i giovani studenti dell’università salentina.

Nel corso dell’incontro il Rettore ha anche avanzato due proposte operative: la prima è la realizzazione in collaborazione con ADMO di uno studio sulle caratteristiche psico-motivazionali dei donatori, finalizzato a migliorare le azioni di sensibilizzazione volte ad accrescerne il numero; la seconda relativa ad una competizione tra Atenei finalizzata a premiare l’Università italiana che vanti la più alta incidenza di donatori.

Una sorta di gara di solidarietà dove a vincere saranno principalmente gli ammalati, che potranno alimentare la speranza di sempre maggiori opportunità di guarigione.

Per la realizzazione di tali iniziative, UniSalento metterà a disposizione le proprie sedi e predisporrà punti informativi anche in occasione di eventi istituzionali, mentre dal canto suo ADMO fornirà strumenti, strutture e personale qualificato e coprirà tutte le spese necessarie.

Verrà creato anche un gruppo di volontari formato da studenti ed un Comitato, composto da due rappresentanti per parte, che si occuperà delle azioni di coordinamento e monitoraggio della convenzione, che ha come obiettivo principale la formazione di una più ampia coscienza civile e, di conseguenza, la possibilità di favorire l’aumento dei trapianti. Il fine nobile di questo partenariato è, senza dubbio alcuno, quello di promuovere sul territorio salentino la cultura della donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche, a partire da attività d’informazione, sensibilizzazione e formazione rivolte agli studenti universitari e non solo, per instillare in tutti i cittadini lo sviluppo di una coscienza civica incentrata sullo spirito di solidarietà nel donare,  come atto estremo d’amore e di generosità per soccorrere l’altrui necessità nella difficoltà.

Category: Cronaca, Cultura

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