MEDICINA E SCUOLA, DUE LIBRI DI SALVATORE SISINNI

| 6 Maggio 2020 | 0 Comments

(r.p.)______Altri due libri del dottor Salvatore Sisinni (nella foto) escono con data di pubblicazione marzo e aprile 2020.  Queste date, questo periodo ce lo ricorderemo, sarà per sempre contrassegnato come ‘nei tempi del Coronavirus’. E basterà la parola, per evocare momenti di ansia, dolore, reclusione forzata. Un cambiamento epocale, insomma, che ha fatto mutare un po’ tutte le nostre abitudini.

Con l’eccezione del bravo dottore di Squinzano che procede, sicuro e tenace, nella sua opera editoriale che elenca, per rimanere agli ultimi due anni, cinque volumi nel 2018 e sei libri nel 2019. Adesso siamo a due nel corrente anno e crediamo che l’intento sia quello di raggiungere la mezza dozzina di testi pubblicati nel 2020.

 

Ora, per onestà intellettuale, dobbiamo dire che è difficile, se non impossibile, recensire e parlare di scritti che vedono la luce in così copiosa abbondanza, per la gioia (immaginiamo) soprattutto della Editrice ‘Sette Muse’ che ha, evidentemente, la sua punta di diamante nel prolifico Sisinni, ‘stavolta impegnato nell’affrontare i problemi della ‘Medicina d’oggi’  e le ‘Problematiche nella scuola dell’obbligo’, ambedue i volumi del costo di euro 16,50 (Iva inclusa) al pezzo.

Siamo così meticolosi e circostanziati, proprio per far entrare l’eventuale, benevolo lettore nel mondo di Sisinni che è, diciamola tutta, una sorta di risultato finale di tesina universitaria o, meglio, di ricerca su tematiche sociali, corredate da illustrazioni e note alle illustrazioni, a volte squisitamente scolastiche e di conclamata ingenuità.

Ad esempio, a pag 129 del libro sulla medicina, sotto l’immagine del dipinto, si legge: “ Suicidio di Lucrezia, olio su tela (1664) di Rembrandt. Lucrezia era una nobile romana che venne costretta all’adulterio da Sesto Tarquinio. Successivamente, confessò il ricatto subito e scelse di uccidersi per non vivere nel disonore.  Rembrandt affrontò altre due volte questo tema: si è conservato, però, solo uno degli altri due dipinti, quello del Minneapolis Institute of Arts. Alcuni critici riconoscono nella donna Hendrickje Stoffels, la seconda moglie del pittore. (Notizie attinte da Internet – Wikipedia)”.

Ora, tutto il libro è così, come buona tradizione degli scritti di Sisinni che hanno un intento pedagogico e di nozionistica istruzione: va bene, pare dirci il buon dottore, che conosciate un po’ di storia, la cultura è questa e non fa male una ripassatina, magari attinta da Internet.

Che poi il senso del libro sia già nel sottotitolo (La Medicina d’Oggi tecnologicamente avanzata umanamente arretrata) oppure “Ritardo mentale e disadattamento degli alunni”, non fa nulla.      Insomma, siamo alle solite: bravo il dottore Sisinni a raccontarci le sue idee, abbastanza scontate.   Bravo perché continua a scrivere, tenacemente, convinto che la sua testimonianza sia più che necessaria. Fa bene, benissimo.  Ma ci sembra di vedere sempre lo stesso film, piacevole ma, alla fine, stucchevole.

Facciamo i complimenti a Salvatore Sisinni, anziano e capace professionista della penna.     Aspettiamo il suo prossimo testo: secondo le proiezioni editoriali, dovrebbe essere già in rampa di lancio…

 

 

Category: Cultura, Libri

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