COMPLOTTISTA E’ CHI NASCONDE LA VERITA’

| 12 Maggio 2020 | 1 Comment

di Giuseppe Puppo______

C’è un solo grande Paese al mondo uscito praticamente indenne dalla pandemia: la Cina dell’isola di Taiwan, capitale Taipei, ventotto milioni di abitanti, solo cento ottanta chilometri dalla Repubblica Popolare Cinese, eppure appena 440 casi e solo 7 decessi, dati aggiornati a ieri.

Come hanno fatto?

Semplice, non sono membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Come sono fuori da tutti i consessi internazionali, perché sono gli eredi dei “nazionalisti”, che il regime di Pechino non riconosce e non fa riconoscere come Stato sovrano, quale esso è.

Però conoscono bene i loro “cugini”. Lo ha spiegato bene ieri sera su Rai Tre il programma “Report” condotto da Sigfrido Ranucci (nella foto sotto).

Sugli stessi argomenti, anche se con qualcuno in meno, con gli stessi dati, anche se con meno impatto, ma altrettanto circostanziato un articolo dell’altro ieri di Milena Gabanelli sul “Corriere della Sera”.

Onore al giornalismo italiano, che in pieno clima di pensiero unico dominante, di commissioni governative di controllo dell’informazione, di monopolio di regime dell’informazione asservita al poetere politico e/o a quello economico, di caccia alle streghe degli “odiatori” e dei “complottisti” scatenata sul web, da chi ha paura del sereno confronto, per loro scomodo, cioè contro chi non ha paura di andare a cercare la verità, quanto meno di avvicinarsi ad essa quanto più possibile. Ma ora, da qualche giorno, sappiamo cosa rispondere: con le stese parole usate recentemente dal premio Nobel per la medicina Luc Montagnier: “Complottista è chi nasconde la verità”.

 

Torniamo un attimo a Formosa. Tanto per sorridere un po’, perché poi ce ne sarà da piangere, e da mettersi le mani nei capelli…

“Report” ha intervistato l’ambasciatore a Roma, il quale, in buon italiano, e in maniera indirettamente esilarante, ha spiegato: “Siamo da settant’anni in rapporti stretti con la Cina: commercio, finanza, investimenti, turismo, matrimoni. Quando dicono che non c’è problema, c’è qualche problema. Quando dicono che il problema non è grande, il problema è grande”.

Infatti: in tempo utile, mentre i governanti della Repubblica Popolare Cinese di Pechino, da ottobre 2019, già sapevano, nascondevano, omettevano, facevano sparire “i pericolosi dissidenti”, negavano, insabbiavano, minimizzavano tutto, a Taipei e dintorni, a ottobre 2019, mica a febbraio 2020, avendo alcuni loro medici avuto  informazioni dirette dai colleghi di oltre mare, si sono mossi immediatamente, hanno fabbricato e messo a disposizione di tutti le mascherine, hanno adottato tutti gli accorgimenti del caso provenienti dalla propria elaborazione, estranea a quella dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e…si sono salvati.

“Quando dicono che non c’è problema, c’è qualche problema. Quando dicono che il problema non è grande, il problema  è grande”.

Impareremo?

Pure sul loro 5G i Cinesi dicono che non c’è problema…

 

E veniamo a tutto quanto c’è da piangere.

Fatti, intendiamoci, già da mesi e da anni abbastanza di pubblico dominio, a saperli cercare e valutare correttamente.

E a poterlo fare…

Ma che messi ieri sera uno dietro l’altro hanno un effetto dirompente.

Ieri – senza che oggi ne sia rimasta traccia rilevante – ma almeno, nel suo piccolo, leccecronaca.it vuole lasciarla – senza che cioè siano seguiti fatti conseguenziali, da parte del nostro governo, nemmeno simbolici – Report ha dimostrato che, e scusate se è poco:

 

sulla pandemia la Repubblica Popolare Cinese, che ha fatto strame dell’ambiente in tutti questi decenni, ha le sue grandissime responsabilità, parliamo solo della diffusione, perché l’origine è un discorso a parte, ancora controverso;

 

l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare, ha sbagliato tutto e basta;

 

il governo italiano, pedissequamente, a ruota della Cina e dell’Oms, ha sbagliato tantissimo;

 

il piano sanitario del Ministero della Salute di emergenza anti epidemie, che avrebbe consentito di attivarsi subito, in maniera efficace, non era aggiornato da anni e comunque pure quello vecchio è stato disatteso in toto;

 

l’Organizzazione Mondiale della Sanità è un”organizzazione solamente in apparenza di consesso internazionale sotto l’ egida dell’ Onu, in realtà è diventata una struttura privata, in cui comanda la Cina, a livello politico, e in cui, a livello privato, agiscono pubblicamente e direttamente case farmaceutiche e organizzazioni sanitarie multinazionali;

 

molte di queste ultime sono detenute in buona parte dal proprietario di Microsoft Bill Gates ( a destra, nella foto di copertina, mentre esamina un report insieme al virologo Peter Piot, il 28 marzo scorso) che ha riconvertito in investimenti su di esse tanta parte dei profitti che ha accumulato in questi decenni con i brevetti della tecnologia;

 

Bill Gates non è un filantropo disinteressato, ma in realtà è un furbacchione di tre cotte, che (così ci si scarica pure le tasse, come se non bastasse il resto), finanzia in maniera determinante la struttura dell’ Oms,  di cui poi determina le decisioni a favore delle ‘sue’ aziende sanitarie planetarie;

 

sul probabile, annunciato vaccino sul Coronavirs c’è il rischio di fare come si fece nel 2010, su diktat dell’Oms, che obbligò gli Stati a comprare il vaccino non appena fu reso disponibile dalle case farmaceutiche a dosi massicce, anche se poi non se ne fece nulla, perché non serviva: ventiquattro milioni di dosi acquistate dall’Italia contro il virus H1N1 al prezzo di 184 milioni di euro, 10 milioni di dosi ritirate dalle fabbriche e distribuite alle Asl, 865 mila effettivamente inoculate. Un flop da cento ottantaquattro milioni di euro buttati al vento;

 

l’app così detta Immuni scelta dal governo per tracciare i cittadini è di una società privata, su cui manca la possibilità di esercitare concreti controlli sull’uso che farà dei dati personali acquisti.

 

Impareremo?

 

 

 

 

 

 

Category: Cronaca, Politica

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Comments (1)

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  1. Elena ha detto:

    Mai!

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