MODA / MODE – “Non state all’ombra di nessuno!”

| 24 Novembre 2020 | 0 Comments

di Elena Vada______

Si dirà molto, (come, da tempo, accade) sulla eliminazione della violenza, contro le donne, in occasione della giornata, mercoledì 25 novembre, dedicata, a questo, tremendo, problema.

La violenza, al genere femminile, ha molteplici sfaccettature.
Quella fisica, forse, è la peggiore.
Ma, non ne sono certa.
Subire e tacere è, sempre, terribilmente, sbagliato.
La denuncia, immediata, è l’unica soluzione.
Signore, fanciulle, bimbe, non ci sono: ma, se, forse… domani… può darsi…
Anche il “primo schiaffo” è un gesto inammissibile, che potrebbe avere, terribili, conseguenze.
Contrastatelo, subito.
Amiche mie, non accettate, neanche, insulti, soprusi, svalutazioni, scavalcamenti.
Non abbiate paura, di essere “più brave” (con merito!), di ogni uomo, vi sia messo a confronto, per qualsiasi motivo o ragione.
Non state all’ombra di nessuno!

 

Vorrei parlarvi, ora, di Lucia Galeazzi.
Chi è? Diranno, molti di voi.
È conosciuta, come “scienziato” (al maschile – Bologna, 1743 – 1788),  moglie del medico, Luigi Galvani. Cresciuta nel laboratorio del padre, illustre anatomista, incoraggiò le ricerche del marito, su macchine elettriche e rane. (foto).
Ma, la storia, revisionata e corretta, le riconosce il merito della scoperta dell’elettricità biologica.
Pare che, con osservazioni, studi ed esperimenti, risolutivi, precedenti a quelli del marito, fu lei, a scoprire, il movimento dei muscoli con la carica elettrostatica, però, non le è mai stato attribuito, nessun merito scientifico, per il lavoro svolto in laboratorio.

Fu, pure, importantissimo, membro dell’Accademia delle Scienze di Bologna.

È stata una donna eccezionale, ma, pochi, ne conoscono la, fantastica, biografia, se non per il marito.
Sono “galvanizzata” all’idea di avervene, raccontato un pezzo.

 

È violenza, il mancato riconoscimento di un giusto merito, femminile?
Si, per me, è una violenza intellettuale, grave, ingiustificabile!
Perché… “Siamo donne, Oltre le gambe, c’è di più…” cantavano Sabrina Salerno e Jo Squillo, nel 1991.
Questo, dovremmo, sempre, ricordare:
le donne sono un Universo, cui si DEVE, prima di tutto,  RISPETTO, per qualsiasi cosa facciano, in ogni ambito operino.
L’altra faccia della Luna.

Category: Costume e società, Cronaca

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