LA RASSEGNA FILOSOFICA DELL’UNISALENTO / “L’Uomo è un animale sociale”, IPSE DIXIT

| 10 Dicembre 2020 | 0 Comments

LA CONFERENZA DELLA PROFESSORESSA DOLORES MERICO HA AFFRONTATO TEMI DI STRAORDINARIA ATTUALITA’, SOPRATTUTTO IN UN MOMENTO COME QUESTO CHE STIAMO VIVENDO, QUALI PARTECIPAZIONE, IDENTITA’, COMUNITA’, EDUCAZIONE

di Mariangela Rosato______

“Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa agire in modo consapevole”. Questo è solo uno dei tanti concetti espressi ieri pomeriggio dalla professoressa Dolores Merico relatrice dell’incontro organizzato dal dipartimento di Filosofia dell’Università del Salento.

Incentrato sulle tematiche della civiltà, la responsabilità e l’impegno, l’evento appartiene alla rassegna itinerante dal titolo “Filosofica-mente, Riflessioni sul Pensare e sull’Agire”, un ciclo di incontri on line inerenti il tema “Uomo e Civiltà”.

 

Accessibile a tutti gli interessati tramite un link presente sulla pagina del dipartimento, l’evento ha saputo coinvolgere i partecipanti su problematiche di stretta attualità attraverso un approccio accademico e fruibile allo stesso tempo.

Partendo dal concetto di civiltà, l’intervento ha analizzato i nessi che sussistono tra quest’ultimo e il concetto di cittadinanza cercando di mostrare come lo stesso si rapporta ai concetti di identità, relazione e di partecipazione. Il tutto con il fine di pervenire alla definizione di un nuovo paradigma di cittadinanza implicante la corresponsabilità e l’impegno collettivo.

 

Dopo aver chiarito il senso etimologico del termine “civiltà” e ripercorso le sue tappe evolutive fondamentali, dall’antichità greca – dove l’individuo era concepito come animale sociale – all’Illuminismo passando per il pensiero dei teorici della Rivoluzione Francese, la professoressa Merico ha chiarito che le forme di cittadinanza hanno sempre avuto in tutte le epoche delle caratteristiche comuni: “La cittadinanza risulta essere convenzionale, normativa caratterizzata dall’uguaglianza tra i membri della comunità politica e soprattutto espressione di libertà, ossia permette di partecipare attivamente alla gestione della cosa pubblica”– ci dice la professoressa che continua sottolineando come una delle conquiste dell’uomo sia stata proprio “l’attiva posizione sociale che rende l’individuo protagonista dell’ordine statuale”.

 

Importante nella relazione della docente è anche il concetto di identità che permette di individuare sé stessi in quanto implica una relazione con il mondo e, di conseguenza, con l’altro diverso da sé. Tale relazione si struttura sempre in un contesto specifico: “appartengo ad una comunità con la quale ho degli elementi in comune, e questa comunità rappresenta parte di me. Noi siamo cittadini di questo presente, ma oltre ad esserlo occorre sentirsi cittadini attivi che esercitano diritti inviolabili e rispettano doveri inderogabili.”

 

Il concetto di cittadinanza scomoda anche quello di responsabilità. “Il senso di responsabilità dovrebbe guidare a monte le scelte degli uomini perché è esso stesso legato all’idea di cittadinanza e al cittadino. Per tale motivo il senso di responsabilità dovrebbe scaturire necessariamente da ognuno di noi”.

 

La responsabilità, quindi, va di pari passo con l’impegno civico in quanto “la pratica della cittadinanza comporta la consapevolezza di essere parte di una comunità politica”.

Ne scaturisce pertanto, la necessità di definire regole condivise possibili solo tramite il dialogo e l’ascolto, nonché l’accoglimento della diversità.

 

Negli ultimi decenni tuttavia, si constata una forte crisi della cittadinanza dovuta a vari fattori tra cui la globalizzazione e la perdita di “elementi comunitari di consenso sui valori ultimi dell’individuo”.

Alla luce di tale consapevolezza, risulta fondamentale “riformulare i valori della cittadinanza attraverso il superamento del modello di competizione imperante e la proposta di un sistema capace di instaurare nuovi rapporti”.

Un percorso inderogabile e fondamentale, secondo la professoressa Merico, i cui primi passi devono avvenire nell’ambito della formazione, nei processi educativi e nella scuola. “La scuola infatti deve puntare alla formazione di personalità mature capaci di armonizzare il benessere proprio con quello degli altri e alla creazione di soggetti propensi all’etica della responsabilità e della solidarietà”. ______

LA RICERCA nel nostro articolo dell’altro ieri

RASSEGNA DI FILOSOFIA DELL’UNISALENTO, LA PROFESSORESSA DOLORES MERICO MERCOLEDI’ 9 ALLE 15

Category: Cultura, Eventi

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