DIMORE STORICHE, CHIESE E MASSERIE COME LUOGHI DELLA CULTURA. LA CONFERENZA STAMPA PER LA PRESENTAZIONE DELL’ INTERESSANTE INIZIATIVA, IN SINERGIA FRA UNISALENTO E ASSOCASTELLI. IL RETTORE FABIO POLLICE: “Formiamo competenze che valorizzino il territorio”

| 21 Gennaio 2021 | 0 Comments

di Mariangela Rosato______

“Non c’è un luogo nel nostro Paese e soprattutto in Salento che non sia legato alle dimore storiche che spesso rappresentano il riferimento identitario di un’intera comunità. Tutelare e valorizzare questo territorio, quindi, è un dovere che per essere compiuto richiede la messa a punto di una rete di attori”.

Con queste parole Fabio Pollice (nella foto di copertina, e in quella qui sopra), rettore dell’Università del Salento, ha aperto la conferenza stampa on-line di ieri, moderata dalla scrittrice Loredana de Vitis, nel corso della quale è stato sottoscritto e illustrato il protocollo d’intesa tra l’Università del Salento e Assocastelli- Associazione della Proprietà di castelli e ville d’Italia.

Rappresentata da Igor Drogo Inglese (foto sotto), presidente dell’associazione nonché uno dei maggiori esperti del patrimonio in Italia, Assocastelli ha previsto di avviare con l’Università un processo di valorizzazione del territorio a partire da alcuni progetti inerenti l’ambito della formazione, della ricerca e della terza missione che coinvolgeranno sia gli studenti, sia i soci di Assocastelli.

 

“Non esiste altra forma di collaborazione – ha continuato il rettore – che rispecchi meglio la missione dell’Università in quanto è necessario formare quelle competenze atte a mettere in valore il territorio. L’idea, quindi, è di lavorare insieme per dare un futuro alle dimore  storiche del nostro Salento”.

 

L’Italia– afferma il presidente Inglese- custodisce il più importante patrimonio architettonico al livello mondiale, oltre l’8% di questo enorme patrimonio è allocato in Puglia. Un dato che parla da sé e che evidenzia la responsabilità che noi abbiamo in questa terra”.

La formazione, quindi, diventa un elemento chiave nel percorso di messa in valore del patrimonio locale perché consente di rendere la sostenibilità un obiettivo univoco a cui devono aspirare, in egual misura, le proprietà pubbliche e private. “Assocastelli – ha continuato il presidente- è decisa e contenta di intraprendere un percorso con l’Università del Salento la cui offerta formativa nell’ambito del turismo e della valorizzazione del patrimonio è molto vasta ed è destinata ad ampliarsi”.

 

Nonostante non esista ancora una banca dati fruibile relativa al patrimonio pugliese,  Assocastelli ha già individuato dei siti che potrebbero essere coinvolti in questo progetto. L’associazione, infatti, con la collaborazione dell’Università del Salento, si propone di mappare in Puglia circa 250 siti privati e pubblici con il fine di renderli fruibili.

Il presidente Inglese accenna anche all’evento di Dior che si è tenuto la scorsa estate a Lecce: “Questa iniziativa ha acceso, in un momento critico, i riflettori su Lecce, sul Salento, sulla Puglia. Noi, come associazione, abbiamo avuto un ruolo importante mettendo a disposizione dello staff di Dior e dei suoi ospiti il Palazzo ubicato di fronte al Duomo di proprietà di alcuni soci di Assocastelli”. Tra i luoghi storici del territorio salentino inseriti già nella mappatura vengono citati: la Basilica de Finibus Terrae di Santa Maria di Leuca, il Palazzo Sauli di Tiggiano e il Palazzo che ospita la sede del comune di Lecce.

 

Ad intervenire nel corso della conferenza è stata anche la console di Assocastelli in Puglia Cristina Caiulo la quale ha riassunto l’accordo sottoscritto tra i due enti con alcune parole chiave tra cui il termine “formazione”. “L’idea è quella di fornire a tutti i membri dell’associazione la possibilità di formarsi proprio all’interno dell’Università del Salento per perfezionare le proprie competenze. Un’altra parola chiave è ‘innovazione’. I siti pugliesi, infatti, verranno coinvolti in attività di restauro diventando luoghi di sperimentazione. La ricaduta occupazionale sui giovani salentini provenienti dall’Unisalento e specializzati nell’ambito del turismo, del patrimonio storico e del restauro sarà, quindi, inevitabile”.

In quest’ottica si pone anche l’intervento di Manuela Giorgi, delegata dell’Università del Salento alla valorizzazione del territorio e storica dell’arte. Anche per la professoressa Giorgi uno dei punti chiave di questa collaborazione riguarda l’ambito della formazione che dovrà viaggiare su un doppio binario: dall’Università verso il pubblico e viceversa con una formazione sia specialistica che in itinere da destinare ai gestori degli immobili e agli studenti dell’Unisalento. “I nostri studenti – ha affermato – hanno bisogno di formarsi anche all’interno di un ambiente in cui Assocastelli ha un ruolo centrale. A questo, si aggiunge la necessità di rendere i siti storici pugliesi luoghi di coesione sociale del territorio tramite eventi culturali”.

 

Un altro aspetto importante dell’intesa, infatti, è la volontà di voler stimolare il mecenatismo che secondo il presidente Inglese deve ritornare in auge rendendolo sostenibile dal punto di vista fiscale. Per mecenatismo si intende la possibilità, come precisato dal rettore Pollice, di organizzare anche incontri di carattere scientifico-divulgativo nelle dimore storiche scelte.

Una collaborazione sicuramente innovativa quella tra l’Università e Assocastelli che permetterà agli studenti di acquisire l’expertise necessaria per concretizzare le conoscenze teoriche acquisite, e alle dimore storiche di diventare luoghi di incontro e centri nevralgici a livello culturale. “E’ in questo gioco di relazioni sinergiche – ha concluso il Rettore Fabio Pollice- che si concentra lo sviluppo non solo della Puglia, ma di tutto il Paese. Faremo quello che non si è mai fatto in Italia: un gioco di squadra”.

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura, Eventi

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