IL DRAMMA DELLA DROGA DIETRO UNA STORIA DI VIOLENZE

| 10 Febbraio 2021 | 0 Comments

(e.l.)______Una brutta storia di violenze arriva questa mattina da Lecce città, dove ieri sera gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato un giovane di 30 anni, con le accuse di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Inoltre, è stato denunciato anche per detenzione abusiva di armi e munizioni. Il pm di turno presso la Procura della Repubblica ha disposto che fosse rinchiuso nel carcere di Borgo San Nicola.

Dietro tutto questo, ancora una volta il dramma della droga, che distrugge individui e famiglie, riduce a schiavi violenti e irresponsabili i giovani, e manda in rovina i loro genitori.

 

Tutto è cominciato quando è arrivata al 113, una segnalazione di lite violenta, in zona 167. Quando sono arrivati, i poliziotti hanno trovato ad attenderli una donna di 56 anni, visibilmente scossa e agitata, che ha riferito loro che il proprio figlio era stato colto dall’ennesimo raptus di violenza e stava “demolendo casa”.

Raggiunto l’appartamento in questione, effettivamente gli agenti hanno potuto vedere il caos: tutto era a soqquadro: mobili,  vetrine rotte e sedie spaccate ma, del demolitore, nessuna traccia.

Le successive ricerche hanno portato i poliziotti sul terrazzo del condominio dove il giovane , dopo la furia devastatrice,  si era rifugiato. Qui, fumando un sigaretta ha dichiarato di aver avuto una crisi a causa dell’astinenza da sostanze stupefacenti.

 

Infatti, secondo quanto denunciato dalla madre,il giovane negli ultimi due anni si è reso protagonista di analoghi episodi, i cui atti di incontrollabile violenza erano spesso culminati con  minacce suicide. In un occasione era arrivato ad aprire il gas minacciando l’estremo gesto; in un’altra, appena dimesso dall’ospedale, ricoverato a seguito delle sue condizioni di precario equilibrio psichico, ha scaricato la sua rabbia contro l’auto della madre, mandando in frantumi i fari ed ammaccando in più parti la carrozzeria.

La signora ha anche riferito di non aver mai denunciato il figlio per paura di peggiorare la sua già compromessa posizione, ma ieri questi, al rifiuto avuta alla richiesta di avere 10 euro per una dose, preso da disumana violenza, ha distrutto tutto.

I rifiuti alle sempre più frequenti richieste di denaro sono stati la causa scatenante delle forme violente e aggressive che il figlio compie da anni nei confronti della donna.

Tale situazione ha ingenerato nella donna un evidente stato d’ansia, incapace, ormai, di condurre una vita tranquilla costretta a nascondere la sue preoccupazioni anche sul posto di lavoro e nelle relazioni interpersonali.

Considerata la gravità della situazione e quanto appreso sul posto dalla madre, gli agenti hanno eseguito una perquisizione rinvenendo, nella camera da letto del giovane, oltre a circa dieci grammi di marijuana, una carabina; una pistola ad aria compressa; due petardi; un coltello a serramanico;  un bastone in legno; due pugnali; una spada giapponese; munizioni per la pistola e la carabina (nella foto).

 

Category: Cronaca

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