NOTTE FONDA PRIMA DEGLI ESAMI

| 11 Febbraio 2021 | 0 Comments

di Alisia Mariano______

“Gli esami di Stato sono vicini, più di quanto sembri. L’dea di dover affrontare un esame in questa situazione così confusa e incerta, senza sapere nulla di concreto sulle modalità con le quali si svolgeranno, non fa altro che aumentare le mie ansie e paranoie”. Alessia I., 18 anni, studentessa del quinto anno di Liceo Classico, rivela tutte le sue paure e insicurezze.

 

‘Gli esami non finiscono mai’, diceva il grande Eduardo De Filippo. Specie quando il tempo è come sospeso…Gli esami non finiscono mai davvero, nemmeno iniziano, se c’è una pandemia e una crisi politica in corso.

Inizieranno? Finiranno? Ma soprattutto, come si svolgeranno?

 

Tante, infatti,  sono le domande e i dubbi  degli studenti che dovranno affrontare la Maturità. Ancora nessuna risposta certa, ma l’ipotesi più probabile è quella di abbandonare le modalità di svolgimento dell’anno scorso. Non esisterà più un “maxi orale”, come l’anno precedente, ma una Maturità più “completa”, che dovrebbe consistere nella prova orale e in una prova scritta. Si aggiunge anche la possibilità di svolgere le Prove Invalsi.

 

“E’ inconcepibile, arrivati a questo punto dell’anno, non avere notizie certe e rassicuranti. Abbiamo bisogno di sapere al più presto come si svolgeranno i nostri esami”- commenta Francesco V, 18 anni.

 

Ancora, a far discutere e destabilizzare gli studenti, è l’eventuale prolungamento dell’anno scolastico fino alle fine di giugno, per recuperare i giorni di scuola persi in questi mesi di didattica digitale.

Fortemente ostacolata quest’ultima ipotesi sia da alunni, sia da professori.

Maria Chiara D.M., 18 anni, dice: “Non ci sto. È inutile e controproducente continuare a frequentare fino alla fine di giugno. La Didattica a distanza è scuola. Non abbiamo perso giorni di lezione, quindi non c’è nulla da recuperare.

Mi auguro che il nuovo governo possa fare la scelta migliore. Se così non sarà, sarà disastroso per gli alunni occupare i banchi fino alla fine di giugno”.

 

Le ansie, le attese, le atmosfere che diventeranno ricordi indelebili per tutta la vita, quelli raccontati dalla canzone di Antonello Venditti, e dal film omonimo di Fausto Brizzi, per noi maturandi del 2021 sono già notte fonda. Direi anche molto buia.

Brancoliamo nel buio. Stiamo cercando un modo per non perderci, o, almeno, noi ce la mettiamo tutta per riuscirci.

 

 

 

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura

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