COSI’ SONO GIA’ RITORNATO IN MODALITA’ LOCKDOWN

| 13 Marzo 2021 | 0 Comments

di Raffaele Polo______

Da un piccolo episodio, mi sono accorto che, all’improvviso, siamo di nuovo in trincea.

Sono in fila al supermercato, è sabato e da lunedì siamo di nuovo rossi.

Da sempre, il colore rosso è stato il preferito da tutti e ha simboleggiato i momenti più belli. Dalle camicie rosse (ma poi si scoprirà che erano rosse perché, così, non si vedevano le macchie di sangue e si esorcizzava il fuoco nemico…) ai garofani rossi e alle rose  che son rosse e mi parlano di te…   Insomma, era tutta una fioritura di rosso, anche in campo politico. Adesso, invece, il ‘rosso’ è simbolo di eventi nefasti. Dal ‘codice rosso’ alla zona rossa, è tutto un susseguirsi di pericoli. Non ci fermiamo all’incrocio col rosso?

 

Allora, sabato siamo ancora gialli, noi pugliesi (compresi i salentini che tutto si sentono, tranne che ‘pugliesi’..) passiamo direttamente dal giallo al rosso, come i colori dell’amata squadra di casa.

Vabbè, pazienza, cosa volete, riprendiamo quello che ci ha accompagnato nei mesi precedenti, ovvero le passeggiate col cane, il lievito che manca, la pizza e la focaccia fatte in casa, abbuffata di televisione sul divano, in fondo per chi ha una certa età, si realizza il proverbio ‘aver compagno al duolo scema la pena’.

 

In fila, con la mascherina, davanti c’è una signora con il carrello ricolmo di derrate alimentari, la psicosi ha colpito tutti, chissà perché, temiamo di dover digiunare e ci carichiamo all’inverosimile di alimenti che riempiono il frigorifero e ci rassicurano, no non moriremo di fame questa volta…

La signora mi guarda, io vedo soltanto gli occhi e una mascherina bianca, sento che mi dice ‘Se ha solo quello da pagare, perché non chiede di passare avanti?’

Effettivamente, io ho in mano solo il pane e una confezione di sottilette di formaggio, un po’ mi vergogno di non aver acquistato altro, ma ho anch’io i due frigoriferi di casa pieni all’inverosimile, non ci entra più nulla.

Ecco, il momento topico sta per giungere. Infatti, rispondo d’impulso alla gentildonna in questi termini: ‘Grazie signora, ma mi piace fare la fila, a guardare la gente che si dedica alle compere. A casa, non ho niente da fare, preferisco stare qui!’

Quella mi guarda un attimo, poi sorridendo si rimette al suo posto, distanziata. E non mi dice più nulla.

Ecco, in poche parole ho sintetizzato la situazione di milioni di persone che, in questo momento, sono proprio come me: in fila, a comprare cose inutili, ma a vivere uno spicciolo di comunità, perché a casa non c’è niente da fare…

‘Io, io non riesco a sbrigare tutte le faccende e tu stai invece stravaccato davanti al televisore a vedere quei filmacci insulsi!’ – tuona mia moglie, più volte, nel corso della giornata. E ha ragione, che volete, alla TV trasmettono i film con Edvige Fenech e Carmen Villani, con Nadia Cassini, la Rizzoli, la Guida, la Bouchet, la Koscina, la Gastoni e Serena Grandi. Eh, anni meravigliosi, come eravamo giovani…   Ma di questo non possiamo fare cenno alla consorte infuriata.

Spegniamo il televisore e chiediamo: ‘Cara, ti posso aiutare?’.______

LA RICERCA nel nostro articolo di ieri sera

PROFONDO ROSSO (PURE IN PUGLIA). DA LUNEDI’ 15 E FINO A PASQUETTA COMPRESA, SCATTA QUELLO CHE DOPO UN ANNO E’ SOSTANZIALMENTE UN NUOVO LOCKDOWN

 

Category: Costume e società, Cronaca, Cultura

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.