ARTISTI SALENTINI / STANISLAO SIDOTI

| 3 Aprile 2021 | 0 Comments

di Raffaele Polo______

Esempio tipico degli intellettuali dell’Ottocento leccese, il ‘Professor Sidoti’ fu raffigurato in una immagine in cartapesta dal caricaturista Pippi Rossi che ha tramandato ai posteri le figure più interessanti di quel momento culturale fervido di idee e protagonisti che fu l’inizio del XX secolo.

Stanislao Sidoti, ha avuto così l’onore di rappresentare, più di ogni altro, l’idea del borghese illuminato che legge, studia, insegna ma, appena può, scappa in campagna, raggiunge il mare e dipinge.

Affascinato dai paesaggi che, a Napoli, nella bottega del maestro Mancinelli, ha imparato ad affinare, lascia una consistente raccolta di disegni, acquerelli, oli e schizzi che testimoniano la sua innata e curata capacità espressiva, solleticata soprattutto dall’uso del pastello che lo vede tra i maggiori interpreti di questa tecnica.

Sidoti, tranquillo erudito della sua città, dove aveva una libreria ed era insegnante, non si sottrae a nessuna delle ‘tradizioni’ leccesi: è schivo e non ama partecipare a concorsi e mostre.

Riescono solo a fargli esporre tre opere a Torino, alla fine del secolo. Ma viene cooptato da Cosimo De Giorgi che, nei suoi ‘Bozzetti di viaggio’ gli fa illustrare gli amati scorci della realtà salentina.

Sidoti lascia anche un’opera particolare: un presepe fatto con conchiglie e reperti squisitamente marini, raccolti in quel suo amato mare Adriatico che, da buon leccese, ha sempre prediletto. E questo del ‘presepe’ è un po’ il sigillo che tutti i bravi salentini inseriscono nel loro curriculum. Non deve mancare la testimonianza più sentita del ‘cristiano’ leccese, il presepe che racchiude la predilezione tutta salentina per questo manufatto, anche se costruito con il materiale più disparato, come le conchiglie raccolte a San Cataldo….

Onnipresente con i suoi pastelli e con gli acquerelli in tutte le case ‘bene’ di Lecce, Stanislao è tuttora annoverato tra i migliori artisti di quel periodo d’oro della pittura della nostra terra, che trova delicati cantori e romantici poeti pronti a tuffarsi nelle delicate e misteriose atmosfere della campagna, del mare, della gente più umile.

 

Maestro indiscusso di quella ‘pittura all’aperto’ che ispirava direttamente con i propri colori i migliori artisti, a diretto contatto con una Natura che si lasciava facilmente addomesticare dalla perizia grafica di ottimo livello, Sidoti cessa la sua vita e la sua produzione d’arte nel 1924. Dipinge, compone, s’illumina fino all’ultimo respiro, perso nella rarefatta magia del mare dei nostri litorali…

 

 

Category: Cultura

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.