LA POLEMICA / ‘IO SONO NERO E ITALIANO E NON MI INGINOCCHIO PER IL RAZZISMO AMERICANO’

| 3 Luglio 2021 | 0 Comments

vm__________Prima ancora che il ‘politicamente corretto’, c’è un certo provincialismo che fa assumere a tanti compatrioti, comportamenti che li portano a prendere a prestito modelli o a seguire mode provenienti  d’oltreoceano.
Spesso scimmiottiamo gli americani e si fanno paladini di battaglie che poco hanno a che fare con il nostro Paese, ma per sentirsi parte del villaggio globale, non esitano a fare loro.

In televisione imperversano personaggi come Alda D’Eusanio che chiede perdono a tutte le persone di colore per le ingiustizie a cui bianchi le hanno sottoposte.

Ora a parte il fatto che non capisco perché io che non ho mai schiavizzato nessun persona di colore, né lo hanno fatto i miei avi, dovrei chiedere scusa a coloro che sono stati sfruttati e maltrattati, dagli Inglesi, dai Francesi, dagli Spagnoli o dai Portoghesi, oppure dagli Americani.

I miei progenitori da generazioni sono emigrati e sono vissuti in condizioni di schiavitù per portare a casa un tozzo di pane e per tentare di dare un futuro ai loro figli. Se un giorno avrò il piacere di incontrare l’elegante e snob  signora D’Eusanio, le chiederò di porre a me le sue scuse come discendente di famiglie di sfruttati in diverse parti del mondo.
Nei giorni scorsi è andato in onda l’ennesimo tormentone teso a distogliere le persone dai problemi seri.
Ecco alcuni titoli dei media

Europei di calcio: perché inginocchiarsi prima della partita conta / Un gesto antirazzista mette a nudo le fragilità dell’Europa.

“Lo sport non rinunci a promuovere i diritti”, e poi l’immancabile onorevole Boldrini che si riempie la bocca di parole contro il razzismo, ma poi non riconosce i diritti delle donne straniere che lavorano per lei, costrette ad andare in televisione per farseli  riconoscere.

La Nazionale Azzurra ha deciso di inginocchiarsi, ma contrari sono la gran parte degli Italiani, tra questi anche un atleta di colore.
Leggiamo cosa dice.
A parlare è il campione di atletica leggera, specialista del salto in lungo  e velocista, di colore con cittadinanza italiana, di origine californiana Andrew Curtis Howe (nella foto): “I giocatori non si dovrebbero inginocchiare perché Black Lives Matter è una situazione molto americana. Ci sono situazioni anche in Italia, ma quella è un’altra realtà, un altro mondo. Lì un poliziotto ha ammazzato un uomo di colore, qui un poliziotto non ha quasi la libertà di agire, se fa male ad un gatto lo mettono in galera.
Inginocchiarsi in America ha un senso, da noi no.

Io non ho mai subito episodi di razzismo…Non possiamo inginocchiarci soltanto per essere politicamente corretti”.

 

 

Category: Costume e società, Cultura, Politica

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