‘I pazienti vengono sempre prima di tutto’ E ‘Non ci sono guerre giuste’, LE PREZIOSE LEZIONI CHE GINO STRADA HA LASCIATO IN EREDITA’ AL MONDO INTERO

| 13 Agosto 2021 | 1 Comment

di Carmen Leo______ Un giorno funesto a tutti gli effetti, questo venerdì 13, che vede il mondo della Medicina e la galassia del Volontariato in lutto per la scomparsa di Gino Strada, padre fondatore di Emergency, avvenuta questa   mattina in Francia, nella regione della Normandia.

Era ammalato di cuore. Aveva 73 anni.

Nato a Sesto San Giovanni,alle porte di Milano, nel 1948, chirurgo di guerra per il Comitato internazionale della Croce Rossa in scenari caldi come l’Afghanistan e la Somalia, aveva fondato Emergency nel 1994 con la moglie Teresa Sarti.

Non potranno mai cadere nel   dimenticatoio  il grande contributo delle sue iniziative umanitarie nel mondo.

Ancora di più, la sua costante opera di informazione contro tutte le guerre.

Proprio questa mattina era uscito sul quotidiano La Stampa un suo ultimo articolo, dedicato alla situazione in Afghanistan: “Non mi sorprende questa situazione. La guerra all’Afghanistan è stata – né più né meno – una guerra di aggressione iniziata all’indomani dell’attacco dell’11 settembre, dagli Stati Uniti a cui si sono accodati tutti i Paesi occidentali”.

Le parole di Strada risuonano forti e accusatorie, perché a pagare il pesante conto dei giochi politici ed economici dei potenti del mondo,  in termini di migliaia di vite umane sacrificate, sono giusto le vittime innocenti delle popolazioni dei territori colpiti dagli attacchi terroristici e dalle contro risposte delle forze militari, definite “peacemaker”, ma che di “pacificatore”, si sa, in una guerra non si può proprio contemplare il nulla.

 

“Amici, come avrete visto il mio papà non c’è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre” – ha scritto su Facebook la figlia Cecilia Strada.

Una famiglia dedita alla Missione umanitaria su scala mondiale, attenta ai bisogni di cure dei deboli e degli oppressi vittime di tutte le guerre.

 

L’organizzazione non governativa nel pomeriggio ha diffuso l’annuncio tramite social con queste parole: “Il nostro amato Gino è morto questa mattina.
È stato fondatore, chirurgo, direttore esecutivo, l’anima di EMERGENCY.
‘I pazienti vengono sempre prima di tutto’, il senso di giustizia, la lucidità, il rigore, la capacità di visione: erano queste le cose che si notavano subito in Gino. E a conoscerlo meglio si vedeva che sapeva sognare, divertirsi, inventare mille cose.
Non riusciamo a pensare di stare senza di lui, la sua sola presenza bastava a farci sentire tutti più forti e meno soli, anche se era lontano.
Tra i suoi ultimi pensieri, c’è stato l’Afghanistan, ieri. È morto felice.
Ti vogliamo bene Gino“.

 

“Nessuno se l’aspettava. Siamo frastornati e addolorati. È una perdita enorme per il mondo intero. Ha fatto di tutto per rendere migliore il mondo. Ci mancherà tantissimo”- il commosso commento della presidente di Emergency Rossella Miccio.

 

L’Italia ed il mondo intero si stringono in un abbraccio affettuoso e commosso attorno a tutti coloro che lavorano o fanno volontariato per Emergency, nell’encomiabile impegno di donare parte del proprio tempo per curare le ferite, visibili ed invisibili, di chi si trova in una situazione di forte svantaggio sociale ed economico.

Category: Cronaca, Cultura

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Comments (1)

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  1. Franco De Pandis ha detto:

    Tanta gente ha dedicato la sua vita a una causa, aiutando il prossimo e qualche volta rimettendoci la vita. Qualcuno di questi ho avuto la fortuna di conoscerlo anche personalmente. Di costoro però la RAI, i giornali, le case editrici non si sono mai interessate forse perché non facevano gli attivisti politici e non c’erano, Presidenti di Consiglio, capi di partito che gli strizzavano l’occhio, né giornalisti famosi che li intetervistavano. Che Strada riposi in pace…

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