E ANDIAMO! IL LECCE VA VELOCE

| 15 Agosto 2021 | 0 Comments

(Rdl)______Alle cinque, ora solare, della sera, Parma e Lecce si fronteggiano al Tardini per il primo impegno ufficiale della stagione, il ‘dentro o fuori’ dei trentaduesimi di Coppa Italia, in diretta televisiva in chiaro.

Squadre costruite per essere protagoniste nel campionato di serie B, ma, ampiamente rinnovate, ancora in fase di costruzione. Sole, caldo, afa. La condizione fisica a inizio stagione che è quella che è…E insomma, le premesse sono quelle di una partita noiosa, di studio e di elaborazione, e invece…Invece non ci si annoia, anzi, ci si diverte.

Inizio scoppiettante. Al primo affondo valido, dopo uno precedente viziato da fuorigioco, al minuto 7 passa il Parma, Brunetta raccoglie in area un filtrante da sinistra e gonfia la rete dell’incolpevole Gabriel.

Al 9 però il Lecce ha già pareggiato, innescato da un errore a centrocampo dei padroni di casa Coda se ne va e di sinistro centro l’angolino di tiro opposto, gran gol.

Non finisce certo qui, in quanto le due squadre affondano con azioni a ripetizione a ogni possesso palla, in qualche occasione anche per errori di disimpegno delle rispettive difese opposte.

Partita divertente, anche se si divertono un po’ meno degli altri i due allenatori, che hanno e avranno molto da ridire.

Soprattutto Roberto D’Aversa, ai suoi difensori, perché Coda semina il panico, spesso e volentieri, e tira sempre in porta.

La svolta intorno alla mezz’ora, quando il Lecce crea di più e meglio, non si capisce come mai non abbia segnato in due grosse occasioni, poi il vantaggio. Che non t’aspetti, ma non per il gioco, in quanto il risultato maturato ci sta tutto quanto, per quel che si è visto finora in campo, semplicemente per l’esecuzione, un colpo di testa chirurgico del difensore neo arrivato alla corte di Marco Baroni, Alessandro Tuia.

C’è ancora il tempo per una bella parata di Gabriel, poi il meritatissimo riposo.

 

Al rientro, la partita cala in velocità di esecuzione, ma non in intensità, ne va dato merito alle due squadre, per le tante ragioni evidenziate in apertura.

Il Parma prova a pareggiare i conti, ma è sempre il Lecce ad essere più pericoloso. Un gran bel Lecce, equilibrato, tonico, determinato.

Entra Strefezza appena arrivato, ci mette subito tanta grinta e velocità, piglia un colpo di tacco da un avversario sul naso, poi si divora letteralmente un’occasione clamorosa, tirando fuori a porta spalancata.

Altra ripartenza dei Giallorossi al minuto 76, ma questa volta al tiro a concludere la manovra ci va Coda, che fa di nuovo centro, per una doppietta condita da una gran prestazione.

1 a 3, a questo punto la partita è segnata, con il risultato che non fa una grinza, anche numericamente.

Padroni di casa pericolosi solo con un tiro rasoterra velenoso di Inglese, che Gabriel leva dall’angolino cui era destinato.

Una manciata di minuti anche per Pablo Rodriguez, che trova comunque il tempo per scagliare un tiro in porta, poi finisce così, per la gioia rumorosa dei tifosi salentini presenti sugli spalti del Tardini.______

LA RICERCA nel nostro articolo immediatamente precedente

“Contenuti lesivi dell’onore“, CORVINO NON CI STA

 

 

 

Category: Sport

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