NUOVO SBARCO DI MIGRANTI SULLE NOSTRE COSTE

| 15 Novembre 2021 | 1 Comment

(Rdl)____L’ultimo, ieri, a Lido Conchiglie di Gallipoli.

Continua l’emergenza immigrazione incontrollata sull’intero territorio nazionale, in queste ore particolarmente allarmante, concentrata in Sicilia, da cui i nuovi arrivati vengono smistati nelle varie strutture di accoglienza.

La situazione in questi giorni sta diventando sempre più preoccupante, non si riesce a controllare e gestire il fenomeno.

L’Unione Europea, malgrado promesse, assicurazioni e trattati carta straccia, continua a lasciare sola l’italia.

Ma si sono intensificati anche gli sbarchi di migranti direttamente sulle coste salentine, con le oramai ben note caratteristiche, di gruppi piccoli, trasportati di solito da un veliero. Dall’inizio della primavera di due anni fa il fenomeno è andato via via sempre più intensificandosi.

Nonostante la vasta operazione della Guardia di Finanza contro i trafficanti di esseri umani del dicembre 2019, e, più di recente, una nuova operazione di Polizia in maniera specifica contro organizzatori e sfruttatori della così detta ‘rotta orientale’, che parte dalle coste della Turchia e arriva nel Salento.

E’ l’ immigrazione irregolare dei, se si può usare il termine, ‘privilegiati’: pagano di più, e hanno più ‘servizi’, da parte dei trafficanti di esseri umani.

E’ la rotta ‘sicura’ dalla Turchia, dove si concentrano arrivando da diversi Paesi e da dove partono a bordo di velieri, o piccole imbarcazioni, condotte da criminali organizzati senza scrupoli, a piccoli gruppi, piccoli insomma, perché si tratta sempre di decine di persone.

Un fenomeno però in atto da almeno quattro anni, che va avanti con regolarità, settimana dopo settimana, mese dopo mese, come ci permette di affermare una rapida ricerca nell’archivio di leccecronaca.it dove si trovano decine di articoli che riferiscono episodi del genere.

 

Questa notte, a Santa Maria di Leuca, sono arrivati altri duecentoventi migranti, fra i quali donne e minori, provenienti da Somalia, Pakistan, Afghanistan, Siria, Iran, India, Bangladesh e Turchia.

Questa volta erano su di un grande peschereccio, intercettato a settanta miglia dalla costa e scortato in porto da uomini e mezzi della Guardia di Finanza.

Sono seguite a cura della Croce Rossa le consuete operazioni di  identificazione e assistenza  (nella foto).

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Category: Cronaca

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Comments (1)

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  1. Raffaele Fitto, FdI - tramite mail ha detto:

    “Nella notte appena trascorsa altri 220 migranti sono sbarcati, da un barcone, a Santa Maria di Leuca e trasferiti al Centro di Accoglienza di Otranto ormai al collasso.

    Ai soccorritori hanno dichiarato di essere partiti cinque giorni fa dalla Turchia. Se fosse vero, sarebbe l’emblema del fallimento delle Politiche europee sull’immigrazione: nessuna strategia ed azione nel Mediterraneo per un flusso migratorio oramai da anni fuori controllo nonostante critiche, appelli e sollecitazioni, e, invece, paradossalmente cresce ancora di più dalla Turchia, dove, per volontà della Germania, la Commissione europea ha dato altri circa quattro miliardi (che si aggiungono ai sei già dati) per arginare il flusso dei migranti verso il centro Europa.

    Insomma, oltre il danno la beffa. Perché alla fine è sempre l’Italia in prima linea a sostenere economicamente e socialmente tutti i costi dell’accoglienza”.

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