LA BEFANA DEL GOVERNO E’ IL GREEN PASS PURE PER ANDARE IN BANCA, A SAN VALENTINO INVECE LA MISURA ‘URGENTE’ DEL VACCINO OBBLIGATORIO OVER 50

| 6 Gennaio 2022 | 0 Comments

(g.p.)_____Nella riunione di ieri sera, il governo ha varato nuove e questa volta più pesanti restrizioni di contrasto alla pandemia. Lo ha fatto, al termine di una giornata convulsa, in cui si sono succedute notizie contraddittorie, fra tensioni e contrasti, all’interno della maggioranza e pure all’interno dei singoli partiti che sostengono la maggioranza, all’unanimità, quindi col voto a favore anche della Lega.

Ma è significativo il fatto che il presidente Mario Draghi abbia evitato di apparire in tv, che non ci abbia messo la faccia, insomma, pur in presenza di decisioni importanti, che impattano sulla vita quotidiana degli italiani.

La comunicazione è stata lacunosa e farraginosa, affidata a brevi flash di questo o quel ministro nei telegiornali, mentre al contrario i talk show hanno dilagato, però ridottisi a una stanca rappresentazione delle opposte ragioni affidata a figuranti che ormai recitano a soggetto.

Questa mattina c’è almeno il comunicato ufficiale del governo, che qui di seguito riproduciamo integralmente, sebbene non sia sufficiente a capire bene: per esempio, controlli ed eventuali sanzioni per quello che per una rilevante fascia di età è diventato un ‘obbligo’, vale a dire il vaccino.

Rimane la contraddizione in terminis di un provvedimento varato per decreto legge, quindi ipso facto di urgenza, differito al giorno dopo San Valentino, il 15 febbraio, cioè fra quasi un mese e mezzo.

Non c’è niente invece sul rafforzamento delle strutture sanitarie e del personale medico e infermieristico, fronti su cui l’esecutivo si è fatto cogliere di nuovo impreparato, come pure sul caos-tamponi dilagante da giorni.

Niente sulle cure possibili e sul come attuarle a domicilio, evitando le ospedalizzazioni che tanto spaventano, niente sul ruolo che sarebbe stato da tempo da promuovere, potenziare e valorizzare dei medici di medicina generale, vale a dire dei ‘medici di famiglia’.

 

Durissima la leader dell’opposizione di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni:

“Il governo ha sbagliato tutto nel contrasto all’epidemia. Concentrare tutte le energie solo sui vaccini è la scelta più facile, ma non la più efficace. E ora ne vediamo i disastrosi risultati: impennata di contagi e di morti. Il problema è che per non ammettere di aver sbagliato questi incapaci, invece di cambiare rotta, continuano imperterriti per la loro strada: obbligo vaccinale per lavorare, iper mega green pass. Ma continuano a non fare nulla per potenziare i mezzi pubblici; per la ventilazione meccanica controllata, per sostenere le aziende a sanificare i posti di lavoro, per mettere in sicurezza gli anziani (secondo i dati dell’Iss l’età media dei decessi è di circa 80 anni), per controllare i confini; per sostenere le cure domiciliari; per potenziare la sanità pubblica; per garantire trasparenza sui vaccini. È questo il “modello Italia” tanto decantato dai menestrelli del governo dei migliori? Perché non è serio né responsabile far finta che vada tutto bene mentre la situazione precipita”.

Qui di seguito il comunicato del governo. Appena avremo il testo completo del decreto legge, lo pubblicheremo anch’esso integralmente.

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Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole.

Il testo mira a “rallentare” la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione.

Obbligo vaccinale
Il testo introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo.

Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico.

Green Pass Base
È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.

Smart working
Il Consiglio dei Ministri è stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.

Scuola
Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività.

Scuola dell’infanzia
Già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.

Scuola primaria (Scuola elementare)
Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5).

In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.

Scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici etc etc)
Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2.

Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe.

Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.

 

Category: Cronaca, Politica

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