QUANDO LA “performer fetish” ENTRA IN AZIONE

| 10 Maggio 2022 | 0 Comments

(g.p.) ______ “Era meglio nascere salviniana a sto punto”. Non l’ha presa bene, l’esclusione dalla lista elettorale, Doha Zaghi, 31 anni, di Carpi, residente a Como, candidata per Azione, il partito di Carlo Calenda, al consiglio comunale nella coalizione di centro sinistra. Candidata in pectore per poco tempo, dall’incontro con l’ex ministro del 31 marzo (nella foto), fino a ieri sera.

 

Fino a quando, imbarazzati – la città è piccola, fra l’altro con una consolidata tradizione cattolica, la gente mormora – non hanno scoperto che lei – «imprenditrice digitale e performer»- in realtà e in concreto fa incontri sessuali a pagamento e video porno, col nome d’arte di Lady Demonique, specialità fetish, genere sadomaso, tag mistress.

Il leader di Azione, informato di quanto, non ha perso tempo e ha risolto tutto, pubblicamente.

 

 

Detto fatto, ieri Doha Zaghi è stata depennata.

E oggi si è sfogata sul suo profilo di Facebook: “Mi auguro che dopo oggi tutti i partiti facciano una blacklist di professioni, in maniera tale che non ci possa essere imbarazzo eh.
Ma dai anche una lista di cose che puoi fare e non fare per candidarti, una sorta di galateo.
Credevo bastasse avere belle idee, qualche competenza giuridico-economica, e NON AVER COMMESSO REATI E NON ESSERE COLLUSA CON LA MAFIA! E invece…”.

 

Non solo, su qualche importante quotidiano, pure, come il Corriere della Sera  –  “Sono parecchio delusa da Carlo Calenda.  Una questione così la poteva affrontare come fece Marco Pannella con Cicciolina ai tempi, cercando di fare evolvere la morale di questo Paese, invece nulla“, e infine addirittura su Radio Rai, nel programma Un giorno da pecora :

«Non sono una pornostar ma una performer fetish e sono rimasta male per la bocciatura. Gli uomini che mi contattano si fanno sottomettere, io giro video che si possono vedere su noti siti porno. Sono sempre stata interessata alla politica, sono iscritta ad Azione e non penso sia giusto escludermi; prendo atto che l’Italia è un paese in cui esiste ancora la discriminazione, una provincia dell’Arabia Saudita. Se i clienti mi pagano per bestemmiare non vedo perché non dovrei farlo, ma questo non è incompatibile con un ruolo pubblico».

 

Commenti?

Tanti.

Apriamo il dibattito?

Ma anche no, grazie.

Cicciolina caso mai ha fatto la storia del costume in Italia…

 

Quanto ai rapporti fra attrici porno e politica, bisogna ancora scrivere delle frequentazioni di Moana Pozzi, piuttosto che di quelle – con tutto il rispetto – di Doha Zaghi.

Si goda il suo quarto d’ora di celebrità, ecco.

 

 

 

 

 

 

Category: Cronaca

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