‘CENTO GRAMMI IN MENO, MA PREZZO UGUALE’

| 7 Giugno 2022 | 0 Comments

(Rdl) _____ “E’ necessario combattere ogni fenomeno che rischi di ingannare il consumatore, infatti, a nostro avviso, ciò dovrebbe essere seguito da uno specifico avvertimento sul pacchetto che informa il consumatore del fatto che sta acquistando una quantità di prodotto inferiore rispetto a quello cui era abituato”.

Lo ha detto questa mattina a Milano il presidente dell’associazione nazionale difesa utenti e consumatori Codacons Marco Donzelli  (nella foto), il quale ha poi così continuato:

“Per questo motivo siamo pronti a partecipare al procedimento innanzi all’Authority, chiedendo che vengano prese sanzioni contro le aziende responsabile di condotte in violazione del Codice del Consumo”.

 

Il presidente fa riferimento alle valutazioni dell’Autorità per la Concorrenza e per il Mercato (A.G.C.M.) che nelle ultime settimane sta analizzando il fenomeno della cosiddetta “sgrammatura” (o “shrinkflation” in inglese) ovvero la scelta di alcune aziende di mantenere invariato il prezzo della confezione venduta riducendo però il contenuto.

Così facendo, per esempio, un pacco di pasta da 500 grammi diventa 400 grammi, un pacco di biscotti da 1Kg diventa di 900 grammi e così via.

Il fenomeno riguarda principalmente, ma non solo, prodotti dell’industria alimentare, cibo e bevande, e rischia fortemente di trarre in inganno il consumatore, considerato che il packaging è praticamente identico a quello originale.

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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