L’ANDAMENTO LENTISSIMO DEL PROCESSO CONTRO TAP

| 7 Luglio 2022 | 0 Comments

(g.p.) ______ E’ ripreso ieri  presso l’aula bunker di Borgo San Nicola  (nella foto) il processo ai vertici Tap. E’ ripreso, almeno formalmente. Nella sostanza, nell’udienza di ieri, si è discusso, deliberato e deciso di questioni preliminari. Per la precisione una riformulazione dei capi di accusa, anch’essa formale e non sostanziale, fatta dal pm, e accolta dal giudice, nonostante l’opposizione della difesa, ch pure l’aveva sollecitata ritenendoli troppo generici.

Ora che – sempre gli stessi – sono stati meglio formulati, si ricomincia lunedì 12 settembre, sempre con questioni procedurali.

 

Chiedo scusa ai nostri lettori, mi fermo qui, non so spiegare la ragione di questo stillicidio di rimandi e di questo andamento lentissimo.

Sono abituato a scrivere di quello che so, che verifico, che capisco, e basta.

 

Allo stesso modo in cui a monte non avevo capito  per quale ragione se un’opera qualunque, metti una casetta di campagna ritenuta abusiva e illegittima dalla magistratura, viene bloccata e posta sotto sequestro fino a sentenza, quale che sia, nel caso del gasdotto Tap ciò non sia avvenuto.

Nessuna risposta è mai giunta in tal senso, e pure non sono certo il solo a non aver capito, a giudicare dalle chiamiamole così perplessità di tanti nostri lettori che ce le avevano espresse in questi mesi, anzi anni.

Eppure ancora, qui non parliamo di un muretto a secco, o di una spianata di terra adibita a parcheggio per le auto di famiglia, o di un piano in più del casolare, qui parliamo per un’opera mastodontica di deturpamento di bellezze naturali, danneggiamento, violazione del testo unico in materia edilizia per cui il gasdotto sarebbe tutto quanto abusivo, inquinamento del territorio, e scusate se è poco.

 

Il 12 settembre 2022 saranno due anni esatti dall’inizio del processo, e saremo ancora alle eccezioni procedurali.

Del resto già l’udienza di ieri è passata in generale, non dico nell’indifferenza, ma forse nella diminuzione di interesse, rispetto a quella degli inizi dell’iter giudiziario, sicuramente sì, da parte dei mass media e del pubblico.

Forse, fino a quando il processo arriverà a sentenza, un po’ a tutti non gliene potrà fregare di meno.

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LA RICERCA nel nostro articolo del 14 gennaio scorso

PROCESSO A TAP, ANDAMENTO LENTO, ANZI LENTISSIMO

 

 

Category: Cronaca, Politica

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