IL NOSTRO FRATELLO GIGANTE SFREGIATO
Da Lecce città Giuseppe Calzolaro ci scrive, allegando tre foto che riproduciamo ______ Ecco le foto del gigante che, passando, hanno evitato. Nessuno intorno sapeva o si era accorto. Il solito rispetto nei riguardi degli alberi, i nostri fratelli/sorelle maggiori. Popolazione e amministrazione incuranti.
Le immagini sono state scattate ieri, sabato 30 luglio, mentre passeggiavo, intorno alle ore 19, in via Marconi, dove è sito il grande albero.
Mi è parso che quel ramo fosse lì da qualche giorno. Ho domandato anche ai ragazzi che montavano i tavoli fuori al pub che fa angolo con via Cavallotti. Ma non ne sapevano nulla e non avevano notato niente nei giorni precedenti. Se avessi visto un vigile o anche un ausiliario del traffico, loro sono di servizio ogni giorno, avrei domandato. Da quanto tempo, se fosse stato segnalato, insomma se fosse cosa ‘normale’ che uno dei pochi patriarchi della città, ben poco verde di suo, potesse essere sfregiato in tal modo nell’indifferenza pressoché generale.
La conferma che non esiste una educazione diffusa e una cultura anche minima, dettata dal buon senso, diciamo, che ci parli e ci dica a che livello siamo ormai giunti. Nessun Piano di resilienza o transizione ecologica ci può aiutare, dall’alto. Sta ad ogni persona, ad ogni cittadino prendersi cura dell’ambiente, vigilare, curare, dentro e fuori dalla città. Ecosistema urbano non ti conosco. Ieri, oggi e ancora domani?Ne usciremo migliori?
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