DA REGGIO EMILIA IL LECCE RITORNA SEMPRE A ZERO PUNTI E CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO

| 20 Agosto 2022 | 0 Comments

(m.a.) ______  Sassuolo e Lecce alla ricerca dei primi punti in campionato, dopo le rispettive sconfitte dell’esordio, si affrontano al Mapei Stadium di Reggio Emilia in una serata calda di piena estate sulla pianura Padana.

Sugli spalti, affluenza scarsa, con grandi vuoti sulle tribune di casa, ma con discreto numero di tifosi ospiti al seguito.

Dionisi manda in campo per il suo 4-3-3 Consigli; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Maxi Lopez, Henrique; Berardi, Pinamonti, Kyriakopoulos.

Baroni sceglie per il suo 4-3-3 Falcone; Gendrey, Blin, Baschirotto, Gallo; Bistrovic, Hjulmand, Gonzalez; Strefezza, Ceesay, Di Francesco.

Non succede niente nei primi minuti, di studio e prove tecniche di impostazione.

Succede poco anche dopo, intorno al decimo minuto, un colpo di testa di Pinamonti fuori bersaglio, da una parte, Strefezza in evidenza sull’altro fronte, per i Giallorossi, oggi in maglia bianca, con aggancio spettacolare di un pallone impossibile e cross, su cui si avventa il portiere prima degli attaccanti.

La prima conclusione pericolosa al quarto d’ora è di Di Francesco, dal limite dell’area, potente, respinta in qualche modo da Consigli.

La seconda, al 22′ di Berardi, a giro dai venti metri, fuori di poco.

Fuori di molto, invece, sempre lui al 25′ su punizione da buona posizione.

Ceesay inventa al 34′ una grande occasione, rubando palla a Ferrari, puntando la porta, e tirando da dentro l’area, ma la conclusione viene rimpallata da Erlic in calcio d’angolo, poi senza esito.

Conclusione deviata in calcio da Falcone anche per il Sassuolo, la difesa respinge, ma sul pallone si avventa Berardi, che da fuori area fa un eurogol incredibile, con conclusione al volo spettacolare, quanto imparabile.

E’ il minuto 39, e il Sassuolo si ritrova in vantaggio.

Potrebbe pure raddoppiare poco dopo, ma Falcone riesce a bloccare, evitando il raddoppio degli avversari, il pallonetto di Henrique solo davanti a lui.

Un diagonale che attraversa tutta l’area e termina fuori di Ceesay è la sola risposta del Lecce.

Così si va al riposo sull’ 1 a 0 per i padroni di casa.

Al ritorno in campo dagli spogliatoi c’è subito Banda al posto di Di Francesco. Proprio lui, ben servito in area, non riesce a concludere, al minuto 53.

Il primo quarto d’ora del secondo tempo, un’ora in totale, se ne va con un Lecce propositivo in avanti, ma senza riuscire a concretizzare le varie possibilità accennate, o costruite, come al 58′, quando Gonzales arriva in ritardo d’un soffio su un pallone che chiedeva solo di essere impattato in porta.

Dionisi vede i suoi un po’ sottotono e chiama un doppio cambio, fra cui per un Pinamonti che in campo ha fatto poco e niente, nonostante le grandi aspettative degli Emiliani su di lui.

Metà della ripresa che se ne va, con un Lecce propositivo, un buon atteggiamento mentale, ma senza mai riuscire a inquadrare in porta.

Il Sassuolo sornione, non crea, ma controlla agevolmente.

71′, entra Helgason al posto di Bistrovic.

La fisionomia della gara non cambia, i ritmi si abbassano ulteriormente.

Fuori di poco una punizione di Helgason.

Altre sostituzioni, fra gli altri entra Colombo al posto di Ceesay, quando mancano ormai solo più dieci minuti al termine.

Non succede niente, i padroni di casa non spingono, controllano e fanno passare i minuti, gli ospiti sembrano aver esaurito la spinta propulsiva, non creano più.

E arrivano gli ultimi cinque minuti regolamentari.

Arrivano gli ultimi cambi, fra gli altri Listkowski  al posto di Strefezza.

Niente di niente fino al 90′. Cinque i minuti di recupero.

Ma finisce 1 a 0. Il Lecce proprio nel finale ha finito la benzina, non ha più energie, non combina più niente e perde pure la seconda partita, che poteva tranquillamente almeno pareggiare, contro avversari brutta copia della formazione meravigliosa degli anni scorsi.

Un pugno di mosche in mano, una sconfitta che lascia anch’essa l’amaro in bocca, per quanto si è visto in campo. Ma è la dura legge del gol, è il calcio, bellezza.

Category: Sport

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