MINACCIANO IL TITOLARE DI UN KEBAB, ARRESTATI

| 24 Agosto 2022 | 0 Comments

( f. f. ) ______

Alle prime luci dell’alba di oggi, la Polizia di Stato ha arrestato, in flagranza di reato, due giovani di origine pakistana, rispettivamente di 20 e 31 anni, con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale ed estorsione, in concorso, ai danni di un loro connazionale titolare di un esercizio commerciale nelle immediate vicinanze dell’Università a Lecce.

Una violenta lite, scaturita in piena notte, è stata la ragione dell’ allarme che ha determinato l’intervento immediato delle Forze dell’ Ordine: i due individui infatti, hanno dapprima minacciato il titolare dell’attività,  per poi scaraventare i bidoni della spazzatura all’interno del locale provocando panico e paura tra i clienti.

Una volta allertato il 113 è stato lo stesso titolare – anch’egli di origine pakistana –  a spiegare agli inquirenti che,  da giorni, i due ragazzi suoi connazionali lo picchiavano per estorcergli denaro, sino a minacciarlo di bruciare e distruggere il locale se non avesse acconsentito alle loro insistenti richieste.

Da qui la violenta lite che ha inevitabilmente portato all’epilogo odierno: i due infatti, nonostante fossero stati già denunciati in precedenza per episodi della medesima matrice, sono stati immediatamente sottoposti ai controlli del caso da parte degli agenti, che hanno richiesto – tra l’altro –  di esibire i documenti per procedere all’identificazione.

Anche in questo caso tuttavia, la reazione è stata del tutto inaspettata: non solo il 31enne si è rifiutato di collaborare per farsi identificare, ma, come se non bastasse, ha reagito cercando di divincolarsi, sgomitando e aggrappandosi allo sportello della Volante, tanto da costringere i poliziotti ad intervenire simultaneamente per riuscire a farlo accomodare nel posto per il passeggero.

Non solo: il più giovane dei due,  a sua volta si è scagliato con forza verso lo sportello della stessa volante cercando invano di aprirlo per liberare l’amico.

Saliti entrambi sulla vettura poi, le proteste e le resistenze all’arresto sono continuate all’interno, fino a rischiare di ferirsi nel tentativo di colpire, ancora una volta, gli sportelli del veicolo.

A quel punto, gli agenti sono stati costretti a ricorrere all’utilizzo dello spray al capsicum, che ha subito reso gestibile la situazione tranquillizzando i due ragazzi, che si sono poi dimostrati finalmente collaborativi, consentendo agli operatori di poterli assistere in attesa del sopraggiungere dell’ambulanza per tutte le necessarie  cure del caso.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, e visti i precedenti penali, i due giovani sono stati arrestati e rinchiusi nel carcere di Borgo San Nicola (nella foto).

Category: Cronaca

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