IL FASCISMO PORTO’ L’ACQUA A FRIGOLE. ADESSO 100 ANNI DOPO I CITTADINI SONO RIMASTI SENZA

| 23 Ottobre 2022 | 0 Comments

(v.m.) ______ Il capogruppo del Pd a Palazzo Carafa, l’On. Antonio Rotundo denuncia la grave situazione in cui si trovano i cittadini di Frigole e di Borgo Piave nelle cui abitazioni manca l’acqua a causa dell’ennesima rottura dell’acquedotto rurale costruito negli anni Trenta.
Per coloro che sono a digiuno di storia locale ricordiamo che Borgo Piave nacque a seguito della grande opera di bonifica voluta da Mussolini e che interessò tra le altre anche le decine di ettari di palude di Frigole. Fu costruita una rete di canali, si provvide alla piantumazione di nuovi alberi, ci fu la creazione di un bacino artificiale oggi denominato Acquatina e la costruzione dell’idrofora che regolava l’afflusso dell’acqua nei canali.

Era stata prevista anche la costruzione di una litoranea San Cataldo-Torre Chianca ma i lavori si interrupero a caua dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale. Di qell’imponente progetto rimane come testimonianza l’attuale lungomare Attilio Mori a Frigole. A Borgo Piave tra le altre strutture fu costruita la scuola rurale, la chiesa, e quelle enormi strutture che sino a qualche anno fa erano adibiti a uffici della Marina militare, e che si vedono quando si arriva nella piazza centrale.
Ma torniamo all’oggi.

Antonio Rotundo si chiede se in un paese civile è mai possibile che dei cittadini siano senz’acqua a causa delal mancata manutenzione delle tubature e lo fa presentando al Comune di Lecce un’interpellanza urgente sull’acquedotto rurale di Frigole.

Intanto l’Arif da cui dipende l’acquedotto fa sapere di non poter prendere impegni e non sa dire se, è quando, potrà intervenire per risolvere il problema.
Tra le altre cose l’ente dichiara che l’acqua non è potabile e declina qualsiasi responsabilità per un uso improprio della stessa.

Il Capogruppo PD On. Antonio Rotundo rivolto a Salvemini scrive: “La situazione di profondo disagio in cui sono costretti da troppo tempo a vivere i cittadini residenti a Borgo Piave e a Frigole indegna di un paese civile non è più tollerabile e richiede soluzioni urgenti da parte delle istituzioni e chiede quali iniziative intende adottare l’amministrazione Salvemini per dare soluzione alla situazione sopra descritta.”

Si dice preoccupatao da quanto dichiarato da Arif e suggerisce quello che dovrebbe essere il percorso da intraprendere per giungere alla soluzione e infatti chiede a Salvemini: “…se non ritenga di chiedere alla ASL di verificare la qualità dell’acqua per usi potabili – e continua- se non ritienga di dover sollecitare la convocazione con la massima urgenza di un tavolo tecnico-politico intorno a cui far sedere Comune, Regione, Acquedotto Pugliese ed Autorità idrica pugliese.”

Nella foto: La scuola rurale di Borgo Piave su cui nessuna istituzione ha vigilato. E’ stata deturpata da un un singolo che ha pensato bene di eliminare dalla facciata le lettere cubitali in rame che formavano la scritta “Scuola Rurale”, un cittadino a cui evidentemente nessuno ha spiegato che quelle strutture appartengono all’intera Comunità, sono la testimonianza storica del nostro passato e sapientemente valorizzate utilizzate, insieme al patrimonio storico artistico e alle bellezze paesaggistiche potrebbero servire da volano per attirare visitatori e turisti.

Category: Costume e società, Politica

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