SANITA’ CORROTTA, INDAGINE DEI NAS, ARRESTATI QUATTRO IMPRENDITORI E UN MEDICO DELLA ASL DI BRINDISI

| 26 Ottobre 2022 | 0 Comments

(f.f.) ______

Quest’oggi, i carabinieri del Nas di Taranto – coadiuvati dall’azione dei Carabinieri di Brindisi, Bari e Matera – hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di cinque persone, con le accuse  di reato di corruzione continuata, truffa aggravata e false attestazioni nell’utilizzo del marcatempo sul luogo di lavoro.

L’ordinanza, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, vede coinvolti inoltre quattro imprenditori del settore sanitario ed un medico in servizio presso la Asl di Brindisi.

Le indagini, che hanno preso il via nel 2020, hanno riguardato l’utilizzo inappropriato, eccessivo e ingiustificato di dispositivi medici impiantabili – come ad esempio stent aorto-coronarici e cateteri dilatatori coronarici – presso il reparto di Cardiologia del presidio ospedaliero Perrino di Brindisi (nella foto).

L’attività investigativa da parte degli inquirenti, ha consentito infatti di portare alla luce l’ esistenza di un complesso meccanismo corruttivo tra il medico e gli imprenditori di aziende fornitrici di protesi cardiovascolari, i quali avrebbero fornito gli impianti di dispositivi medici in cambio di danaro e altre utilità, danneggiando così l’Asl, che avrebbe a questo punto sborsato somme elevate per l’acquisto di protesi che non sarebbero state necessarie.

Come se non bastasse, è emerso dalle indagini che il medico specialista si sarebbe assentato con particolare frequenza dal posto di lavoro senza apparenti giustificazioni, anche al fine di effettuare attività di libera professione durante l’orario di servizio. 

Gli arrestati sono: Domenico Palmisano (54 anni, nato a Ceglie Messapica, residente a Brindisi); Massimo Gabriele (53 anni, di Bari); Domenico Brunetti (56 anni, nato a Bari, residente a Mola Di Bari); Andrea Tantalo (47 anni, di Matera); Davide Lazazzara (46 anni, di Acquaviva Delle Fonti).

Infine, il gip, su richiesta del pm inquirente, ha disposto il  sequestro preventivo della somma di ben 4.264,99 euro nei confronti del medico cardiologo attualmente indagato. 

Category: Cronaca

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.