L’OMICIDIO DI FRANCAVILLA / DUE NUOVE PISTE

| 17 Novembre 2022 | 0 Comments

di Flora Fina ______

Continua in maniera estenuante la ricerca di un sottile filo rosso che possa legare le immagini delle telecamere a circuito chiuso ai messaggi presenti nella memoria del telefonino di Paolo Stasi, ucciso, ricordiamolo, con due colpi di pistola al petto sull’uscio di casa lo scorso 9 novembre.

È il lavoro che stanno svolgendo proprio in queste ore i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana e del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Brindisi, nel tentativo assai faticoso e impervio di poter dare un nome e un volto all’assassino del 19enne, un ragazzo che non ha mai avuto nulla a che fare con la giustizia, tranquillo, riservato e poco incline alle abitudini della maggior parte dei suoi coetanei di riunirsi sistematicamente per la movida serale del fine settimana.

Gli inquirenti intanto hanno proceduto a nuovi rilievi: com è giusto che sia, sulle indagini c’è il massimo riserbo per una storia che ha sconvolto l’intera comunità, tuttavia a leccecronaca.it fonti qualificate hanno detto che i militari non brancolano nel buio, ma stanno seguendo almeno due piste.

Un motivo questo che li ha spinti a tornare nell’abitazione della vittima cercando qualcosa di specifico, e per escludere una pista al posto dell’altra.

Elementi rilevanti inoltre, sarebbero venuti fuori anche dall’analisi dello smartphone del ragazzo.

È molto probabile infatti che la vittima conoscesse il suo killer: passate al setaccio anche le telefonate, i messaggi WhatsApp, e l’attività sul web.

È emerso che Paolo aveva soltanto il profilo Instagram, dove aveva pubblicato soltanto quattro foto, l’ultima risalente a tre anni fa.

Non solo: dopo l’analisi del telefono cellulare sono state ascoltate diverse persone.

Ora si attende l’autopsia fissata per la giornata di sabato prossimo, nella forte speranza che dall’esame autoptico possa finalmente emergere qualche ulteriore elemento utile alle indagini, che sono attualmente coordinate dal sostituto procuratore del Tribunale di Brindisi Giuseppe De Nozza.

Nel frattempo resta viva l’eco delle oltre duemila persone che nel pomeriggio di domenica scorsa sono scese in piazza dando vita ad una sorta di marcia per dire no alla violenza, e per ribadire che i cittadini di Francavilla Fontana – in particolar modo i giovani della città – sono i primi a condannare l’escalation di episodi violenti avvenuti nelle ultime settimane sul territorio.______

LA RICERCA nel nostro articolo dell’ 11 novembre scorso

L’OMICIDIO DI FRANCAVILLA / DISPOSTA L’AUTOPSIA

Category: Cronaca

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