NOVITA’ EDITORIALI / ELOGIO DELLA FOLLIA DI LIGABUE

| 18 Gennaio 2023 | 0 Comments

di Raffaele Polo ______

Un nuovo libro di Salvatore Sisinni (nella foto) , il neuropsichiatra squinzanese che completa una trilogia sulla follia nell’arte pittorica. I primi due volumi, editi sempre da SetteMuse di Campi Salentina del professor Luigi Maci, hanno raccontato la follia, oltre l’arte, di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio e quella del pittore francese Thérodore Géricault. Le copertine state magistralmente illustrate dalla pittrice professoressa Anna De Donno.

Nella lunga e bene argomentata prefazione del prof. Paolo Agostino Vetrugno, tra l’altro, si legge:

Nel libro La follia di Antonio Ligabue Salvatore Sisinni avverte l’eco del fervore nazionale di rivalutazione e di scandaglio della figura artistica di Ligabue. La pubblicazione si arricchisce delle note di Anna De Donno sulla produzione artistica e di un’antologia delle opere pittoriche di Ligabue, curata da Luigi Maci, che tende ad evidenziare i temi principali che significativamente emergono nell’iter artistico: gli abitanti della foresta, animali esotici e bestie feroci (anche se non mancano animali domestici) ed i paesaggi, quelli della terra padana e quelli rielaborati sul filo della memoria, appartenenti, comunque, alla vita reale. Nei due filoni, individuati e riconosciuti concordemente dalla letteratura di settore, la protagonista è, sempre e comunque, la natura.

 Salvatore Sisinni parte dai luoghi comuni, che nel tempo si sono attestati come veri e propri cliché, tanto che, nel desiderio di essere identificativi del percorso artistico di Ligabue, alla fine si sono rivelati riduttive etichette, come quella di «naïf» o di «artista della follia». Il titolo del lavoro, che segue queste brevi considerazioni, a prima vista, rientrerebbe in questo ambito. Tuttavia, Sisinni, ripercorrendo puntualmente i tratti fondamentali della vita dell’uomo e dell’artista, fa emergere come sia difficile, in molti casi, separare le due esperienze, in quanto l’una e l’altra s’integrano sino a sovrapporsi ed essere un tutt’uno. Anzi, proprio nel caso di Ligabue sarebbe azzardato dividerle, o quanto meno sconsigliabile, per non cadere nei pregiudizi che portano inevitabilmente a formulare errati giudizi.

Del resto, il sottotitolo Quando si dice che uno non è nato con la camicia è una chiara metafora provocatoria, nel senso che vuole provocare un dibattito sulle incomprensioni e sulle ostilità subite in vita da Ligabue, sino ai ripetuti ricoveri forzati in ospedale psichiatrico.

Le pagine scritte da Sisinni, dedicate alla biografia, all’attività artistica e ai risvolti patologici, si caratterizzano per una lettura accattivante perché sembra che l’autore prenda per mano il lettore e quasi lo guidi per ammirare una mostra dell’artista, in un percorso narrativo costellato da riflessioni attinte dal repertorio della sua esperienza professionale. Interessante l’appendice su alcune «curiose spigolature» rintracciabili nell’ambito artistico-culturale.

Paolo Agostino Vetrugno*

* Già Professore a contratto di Storia dell’Arte Moderna presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università del Salento, ha al suo attivo numerosi studi e monografie sull’arte salentina, in particolare sul Rinascimento in Terra d’Otranto.

Category: Cultura, Libri

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.