IL LECCE PERDE UNA PARTITA CHE NON DOVEVA PERDERE

| 27 Gennaio 2023 | 0 Comments

(m.a.) ______  Lecce e Salerniatana per fare punti subito al giro di boa del campionato e allontanarsi quanto più possibile dalla zona pericolosa della classifica, ritrovando la vittoria, si affrontano al Via del Mare (nella foto) con un altro pienone, sugli spalti in 25.000, in una serata invernale fresca, ma di cielo sereno e senza vento.

Marco Baroni manda in campo per il suo solito 4 – 3 – 3Falcone; Gendrey, Umtiti, Baschirotto, Pezzella; Maleh, Hjulmand, Blin; Strefezza, Colombo, Oudin.

Stesso modulo, anche se sempre adattato in corso di svolgimento, per Davide Nicola che schieraOchoa; Sambia, Troost-Ekong, Bronn, Bradaric; Coulibaly, Bohinen, Vilhena; Candreva, Piatek, Dia.

Calcio d’anogolo per i padroni di casa su tiro di Colombo al minuto 3, ma al 5′ sono gli ospiti a passare in vantaggio, con un gol di Dia, che azzecca un tiro al volo potente e angolato dal limite dell’area su un pallone vagante che si ritrova fra i piedi.

E ancora la Salernitana pericolosa subito dopo, con una punizione velenosa dalla distanzadi Sambia, su cui Falcone si salva alzando col pugno sopra la traversa.

Il Lecce accusa il colpo e non riesce a reagire concretamente, poi Umtiti spreca un’occasione capitatagli dopo essersi smarcato ottimamente in area.

Così la Salerniatana raddoppia, affondando i colpi, in virtù di una grande furore agonistico. Il doppio vantaggio esterno è firmato di Vilhena al minuto 20, con un preciso sinistro a mezza altezza che conclude in porta in maniera vincente dopo che non c’era riuscito pochi attimi prima Piatek.

A seguire però ilLecce la riapre. Minuto 23. Strefezza!  Bel cross basso di Pezzella, stop perfetto dell’attaccante e deviazione che gonfia la rete.

Ora i padroni di casa sembrano un’altra squadra rispetto a quella dei primi minuti. Sono almeno due le occasioni, nitide, create con una pressione costante, entrambe non sfruttate da Colombo, i cui tiri sono uno murato in extremis, e l’altro su respinta corta del portiere sparato malamente alto.

La Salernitana si rivede in avanti solo al 42′, con un tiro da lontano di Piatek parato da Falcone.

Inusuali, ma giusti, per le tante interruzioni, quattro minuti di recupero al termine del primo tempo, che poi per un’altra sosta forzata del gioco diventano cinque. Ma non succede niente di importante, le squadre vanno al riposo sul punteggio di 1 a 2.

Una prima frazione divisibile esattamente a metà, per supremazia, grinta e carica propositiva dimostrate a turno prima dagli uni e poi dagli altri, solo che gli ospiti hanno trovato due gol, i padroni di casa uno solo.

Al rientro in campo, ci sono Di Francesco al posto di Ouden e Caviglia al posto di Bohinen.

Primo tiro in porta del secondo tempo, un colpo di testa di Piatek parato facilmente da Falcone, poi un palo colpito dagli ospiti ma su azione viziata da fuori gioco.

A sua volta, Ochoa poco dopo para in sicurezza un colpo di testa di Di Francesco da ottima posizione, che, insomma, avrebbe potuto concludere meglio.

Maleh entra fallosamente su Coulibaly, si becca un cartellino giallo, mentre rimane a terra dolorante ed è poi costretto a uscire per infortunio, al suo posto Gonzales.

Fase della partita ancora più vibrante, le due squadre non si risparmiano e se le danno di santa ragione, crrando varie opportunità, anche se, per una ragione o per l’altra, non concretizzate.

Al 64′ Falcone riesce a levare dall’angolino verso cui era indirizzata una punizione magistrale di Sambia., un minuto dopo para bene anche Ochoa su Di Francesco.

La partita va verso la fase decisiva, la curva Nord chiama a gran voce in coro i Giallorossi alla carica., Baroni cambia, levando Colombo apparso sotto tono, e facendo entrare Ceesay.

Si va verso l’ultimo quarto d’ora di tempo regolamentare con gli ospiti che ora cercano di rallentare il gioco col possesso palla insistito, e i padroni di casa che cercano di velocizzarlo senza però riuscirci.

Baroni cambia ancora, con Askildsen e Banda, al posto di Blin e Strefezza.

Di Francesco tira bene, ma sull’esterno della rete, col portiere fermo che tanto non ci sarebbe potuto arrivare.

Ultimi dieci minuti, più recupero finale presumibilmente lungo, viste le interruzioni e le perdite di tempo su cui adesso la Salernitana indulge più del dovuto.

Più di un colpo di testa di Ceesay fuori senza pericolo però i Giallorossi, ora più volte imprecisi e confusi, non creano.

Ultimi cinque minuti. E niente.

Poi l’indicazione del recupero, che sarà di sei minuti.

Ma niente, niente, non succede niente.

La Salernitana così ritrova la vittoria, superando in classifica un Lecce ridimensionato dalla seconda sconfitta di fila.

Category: Sport

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.