“La poesia di Nicola De Donno” A MAGLIE E A LECCE

| 28 Febbraio 2023 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Mauro Marino ci manda il seguente comunicato  ______

Con due appuntamenti dedicati a “La poesia di Nicola De Donno” si apre, la rassegna di voci e di esperienze, promossa dal Polo Biblio Museale di Lecce in collaborazione con Milella editrice, “Dall’Oralità alla Scrittura: il Dialetto Salentino nelle espressioni artistiche contemporanee”.

Un’indagine dedicata alla lingua salentina e alla pluralità delle lingue.

Mercoledì 1 marzo 2023alle 10.00, a Maglie, Nicola De Donno “torna”, nella scuola che lo vide, per lunghi anni, Preside, lo storico Liceo Classico “Francesca Capece”. All’incontro, aperto alla partecipazione dei cittadini, interverranno la dirigente scolastica Anna Antonica, Camillo De Donno, Luigi De Luca, Simone Giorgino e l’assessore alla cultura Roberta Iasella. Le letture dei versi sono affidate agli studenti del Liceo

Il secondo appuntamento, a Lecce, alla Biblioteca Bernardini, giovedì 2 marzo 2023, alle 18.00,  con gli interventi di Carlo Alberto Augieri, Luigi De Luca, Camillo De Donno, Antonio Lucio Giannone e Simone Giorgino.

Nicola Giuseppe De Donno nasce a Maglie nel marzo del 1920 città dove scompare nel 2004; è considerato uno degli esponenti più significativi della poesia neodialettale del Novecento.

De Donno si laurea brillantemente in filosofia nel luglio del 1946 presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, curatore della sezione filosofica della rivista «Belfagor», fondata e diretta da Luigi Russo rinunciò poi, non senza sacrificio, all’incarico universitario offertogli dalla Normale, scegliendo l’insegnamento nei licei divenendo, poi, preside del Liceo “Capece” di Maglie.

Ha pubblicato saggi su Pascal e Bergson e numerose ricerche di storia patria. Studioso dei proverbî, dell’animo e del costume popolare, è autore di ben tredici raccolte di poesia in dialetto, quattro delle quali per le prestigiose edizioni “All’Insegna del Pesce d’Oro” del milanese Vanni Scheiwiller, suo grande amico, che definì la poesia di De Donno «politica nel senso dantesco, una lettura del civile in termini politico-sociali». Nella poesia di De Donno, infatti, la dimensione locale assurge a paradigma universale; l’apparente umiltà del dialetto non ha meno potenzialità poetiche dell’italiano e permette all’autore di affrontare impegnativi temi civili e sociali, ma anche di ordine simbolico e metafisico.

Di lui si sono ampiamente occupati, tra gli altri, Donato Valli, Mario Marti, Maria Corti, Oreste Macrì, Giovanni Tesio, Antonio Lucio Giannone.

Del 2016, da Milella, l’edizione, a cura di Simone Giorgino, di “Tutte le poesie”, due volumi dedicati all’intera produzione poetica dell’autore magliese e, a cura di Antonio Lucio Giannone, del volume che raccoglie gli Atti della Giornata di studi svoltasi a Maglie il 18 aprile 2015, “La poesia dialettale di Nicola G. De Donno”, che si configura come lo strumento di studio attualmente più completo esistente sulla sua opera.

Category: Cultura, Eventi

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