DIARIO DEL GIORNO / DOMENICA 19 FEBBRAIO 2023

| 19 Febbraio 2023 | 0 Comments

Buongiorno!

Oggi è domenica 19 febbraio 2023.

San Corrado.

A Muro Leccese la nostra amica Tina Vadrucci festeggia il suo compleanno: tanti affettuosi auguri!

E’ l’ultima, e dunque la principale, domenica del Carnevale 2023, in tutta Italia sono in programma tantissime manifestazioni ed iniziative.

Nell’ antica Grecia era questo il giorno e in generale il periodo del culto di Dioniso.

Nelle cerimonie che si celebravano in svariate zone, le baccanti (chiamate anche menadi, lene, tiadi o bassaridi) ne invocavano e cantavano la presenza e, anche per mezzo di maschere, riproducevano ritualmente il mitico corteo dionisiaco di sileni, satiri e ninfe.

Si identificavano con il dio e ne acquisivano il “furore”, inteso come stato d’invasamento divino: scopo del rito era quello di ricordare le vicende mitologiche di Dioniso; erano incoronate da frasche di alloro, tralci di vite e pampini, e cinte da pelli di animali selvatici, e reggevano il tirso, una verga appesantita a un’estremità da una pigna che ne rendeva instabili i movimenti; gli uomini erano invece camuffati da satiri (vi partecipavano anche gli schiavi). Ebbro di vino, il corteo, chiamato tiaso, si abbandonava alla vorticosa suggestione musicale del ditirambo, lirica corale e danza ritmica ossessiva ed estatica. Un rito particolarmente violento e brutale era lo Sparagmòs (in greco σπαραγμός) che consisteva nel dilaniare a mani nude degli animali allo scopo di mangiarne le carni crude. E tale rito è persino descritto nelle Baccanti di Euripide.

Nei rituali dionisiaci venivano stravolte le strutture logiche, morali e sociali del mondo abituale. Il filosofo Friedrich Nietzsche, ne La nascita della tragedia, affermò che la potenza dionisiaca induceva in uno stato di estasi ed ebbrezza infrangendo il cosiddetto “principio di individuazione”, ossia il rivestimento soggettivo di ciascun individuo, e riconciliava l’essere umano con la natura in uno stato superiore di armonia universale che abbatteva convenzioni e divisioni sociali stabilite arbitrariamente dall’uomo.

Nietzsche sosteneva che la vita stessa, come principio che anima i viventi, è istinto, sensualità, caos e irrazionalità, e per questo non poté che vedere in Dioniso la perfetta metafora dell’esistenza: ciò che infonde vita nelle arterie del mondo è infatti una fonte primeva e misteriosa che fluttua caotica nel corpo e nello spirito, è la tempesta primigenia del cosmo in eterno mutamento.

Ezra Pound, unanimamente considerato il più importante poeta contemporaneo,  il 19 febbraio 1949  ricevette il primo Premio Bolligen di poesia dalla Fondazione Bolligen e dall’Università di Yale.

Ezra Weston Loomis Pound, questo il nome completo del poeta,  è stato un poeta saggista e traduttore statunitense, che trascorse la maggior parte della sua vita in Italia.

Visse per lo più in Europa e fu uno dei protagonisti del modernismo e della poesia di inizio XX secolo. Costituì, assieme a Thomas Stearn Eliot,  la forza trainante di molti movimenti modernisti, principalmente dell’imagismo e del vorticoso,  correnti che prediligevano un linguaggio d’impatto, un immaginario spoglio e una netta corrispondenza tra la musicalità del verso e lo stato d’animo che esprimeva, in contrasto con la letteratura vittoriana e con i poeti georgiani.

Durante gli anni Trenta e Quaranta espresse ammirazione per Mussolini:  trasferitosi in Italia nel 1924, sostenne il regime fascista fino alla caduta della repubblica Sociale. Catturato dai partigiani, venne consegnato alle forze armate degli Stati Uniti d’America, dove fu estradato e sottoposto a processo per tradimento. Dichiarato incapace, fu detenuto tredici anni in un manicomio giudiziario fino a quando, liberato, tornò in Italia dove trascorse gli ultimi anni della sua vita.

Proverbio salentino: ALLI PERIEDDHI E ALLI SPENTURATI NI CHIOE A NCULU PURU SE STANU SETTATI
Ai poveri e agli sventurati gli piove nel culo pure se sono seduti.
Questo proverbio ne ricorda un altro che è: lu cane secuta lu strazzatu.
Insomma i poveri sono quelli che sono sempre più esposti a qualsiasi intemperia.

Category: Costume e società

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.