DIARIO DEL GIORNO / LUNEDI’ 27 FEBBRAIO 2023

| 27 Febbraio 2023 | 0 Comments

Buongiorno!

Oggi è lunedì 27 febbraio 2023.

San Gabriele: buon onomastico ad amiche e lettrici, amici e lettori, che portano questo nome.

A Milano il nostro amico Francesco Rizzi compie 63 anni, auguri!

Da questa mattina siamo in Luna in Primo Quarto.

Da sempre l’uomo, per garantirsi la sopravvivenza, è vissuto in costante armonia con i molteplici ritmi della luna; molti monumenti significativi dell’antichità dimostrano quanta importanza gli antichi attribuissero all’osservazione e all’influenza degli astri e della luna.
Darwin, nella sua “Origine dell’uomo”, dice: l’uomo, come le belve e persino gli uccelli, è soggetto a quella misteriosa legge per la quale certi processi normali quali la gravidanza, la crescita delle piante, la maturazione dei frutti, e il decorso delle malattie, dipendono dai periodi lunari.
I nostri antenati avevano infatti scoperto che:
– molti fenomeni della natura (maree, nascite, ciclo mestruale, …) sono in relazione col corso lunare
– molti animali si regolano con la posizione della luna: ad es., gli uccelli raccolgono il materiale per i loro nidi solo in certi periodi, perché i nidi si asciughino più in fretta dopo la pioggia
– numerose attività quotidiane, come cucinare, mangiare, tagliarsi i capelli, lavorare in giardino, potare, concimare, lavare, fare uso di medicinali, raccogliere erbe medicinali sono soggetti ai ritmi lunari.

Quando la luna è fra terra e sole, noi non la vediamo: ci mostra la sua faccia scura. E’ luna nuova.
Poi la parte luminosa compare e aumenta (luna crescente) fino ad arrivare alla luna piena. Poi decresce (luna calante) fino a tornare alla fase di luna nuova.
A ogni fase della luna corrisponde nella natura un diverso stato energetico.

Come detto, siamo in Luna in Primo Quarto, cioè Luna crescente: questa fase è un momento di potenziamento e rigenerazione: il corpo accumula forza ed energia.

E’ un buon periodo per fare progetti, prendere iniziativa, socializzare. Si ingrassa più facilmente, le ferite tardano a guarire, ciò che viene somministrato al corpo per la rigenerazione e il rafforzamento funziona doppiamente; sono giorni giusti anche per i massaggi rigenerativi e rinforzanti.

La biancheria, con la stessa quantità di detersivo, non si pulisce come in luna calante.

In luna crescente e luna piena nascono più bambini.
La terra si comporta al contrario: tutto fluisce, cresce, prolifica; i succhi risalgono, predomina la crescita in superficie.

Per questo, le piante e verdure che crescono in superficie vanno piantate o seminate in luna crescente, con l’eccezione delle verdure a foglia (insalate, spinaci, cavolo bianco e rosso) che vanno piantate in calante.

Sono i giorni giusti per rinvasare e trapiantare, innestare alberi da frutto.
Lo stesso tipo di energie della luna crescente si ritrovano nella fase che segue le mestruazioni: l’energia è più dinamica, è creativa, si è sessualmente più disposti, ci si sente più attraenti.

Come oggi, ventisette anni fa, fanno il loro debutto in Giappone i Pokémon, grazie ai videogiochi Pokémon Versione Rossa e Pokémon Versione Blu sviluppati da Nintendo, destinati, per un successo planetario, a fare compagnia a milioni di persone.

Ripassino di storia. 27 febbraio 380. Editto di Tessalonica, con cui l’imperatore d’Oriente Teodosio I e i colleghi d’Occidente Graziano e Valentiniano II dichiarano la religione cristiana l’unico culto ammesso all’interno dell’Impero Romano.

Proverbio salentino: IESTI CEPPONE CA PARE BARONE.
La traduzione letterale è: vesti un grosso ceppo in modo tale che sembri un barone.
Ossia, se si prende un uomo basso,  tozzo, sgraziato, che ricorda un ceppo di albero, e gli si fa indossare un vestito elegante e costoso, alla fine sembrerà un nobiluomo, un aristocratico, un barone appunto.
Certo non avrà l’eleganza di un principe, la grazia di un duca, ma sicuramente potrà essere scambiato per un barone.
Quello di barone era il  “più basso” dei titoli feudali.
Questo proverbio ne ricorda un altro, che abbiamo pubblicato tempo addietro, e che così recitava: e cussì tecia la mamma e cussì tecia lu tata ca pe come ai astuta peccussì si carculata.
Questi proverbi non sono mai stati attuali come ai giorni nostri, in cui la cultura dell’immagine regna incontrastata.

Category: Costume e società

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