PUBBLICHIAMO LA LETTERA RICEVURA DALLA FAMIGLIA ANTICO LANCILLOTTO

| 8 Settembre 2015 | 0 Comments

Riceviamo e come sempre – solitamente aggiungiamo –  con piacere pubblichiamo. In questo caso non c’è nessun piacere a pubblicare questa lettera, solo il dovere di dare spazio ad una famiglia affranta dal dolore per la grave perdita subita. Molto di noi, anche chi scrive, spesso è stato vittima della cattiva sanità, e spesso in quei momenti di sconforto non si ha la voglia di chiedere che venga fatta luce sull’accaduto. La famiglia Lancillotto lo ha fatto, ed ha fatto bene,  ed avrà, per quanto è in nostro potere, tutto il sostegno da parte della redazione di Leccecronaca.it

_________________________________________

Villa Castelli 08/09/2015

Comunicato Stampa

 

Una morte tragicamente evitabile

 

Non possiamo accettare passivamente che una vita si possa perdere in questo modo.

Non possiamo neanche concepire come possibile che rivolgendosi per due volte ad un pronto soccorso chiedendo AIUTO, si venga dimessi con un generico: “sta bene, ci vediamo lunedì”.

Quel lunedì era una meta troppo lontana.

Non riusciamo a capacitarci, e forse mai lo faremo, di come una vita possa venire a mancare all’affetto della sua famiglia e dei suoi cari in questo modo assurdo.

Se per due volte una persona viene a chiedere aiuto e tra la prima e seconda richiesta il quadro è cambiato ed evoluto in peggio e la seconda volta si viene congedati dopo pochissimi minuti (non ore come erroneamente riportato da alcune testate), senza nessuna visita, ne’ controllo e questa mancanza risulta fatale, qualcosa non va, non funziona.

Abbiamo deciso di non accettare il tutto come fatale e ineluttabile.

Pur con sacrificio, abbiamo deciso di presentare un esposto denuncia che accerti le cause della perdita, per noi assurdamente evitabile, della vita di Antonella.

Non abbiamo nessun intento di vendetta, quanto il desiderio di contribuire a che una situazione del genere non si verifichi mai più per nessuno.

Non si può, nella professione medica, commettere un errore cosi enorme di valutazione.

Chiunque ha visto Antonella in quei giorni, era preoccupato e scosso per le sue condizioni eppure per due volte nessun medico ha capito che era in atto un problema grave, gravissimo, cosi grave che a distanza di 24 ore dalla seconda dimissione dal pronto soccorso le sue condizioni sono precipitate in modo purtroppo irreversibile. Quando abbiamo chiamato il 118, che è giunto in tempi brevi, forse era già troppo tardi per rimediare.

Lo stabiliranno le indagini e la magistratura cosa è successo, di chi sono le eventuali responsabilità, a noi interessa la verità e che la giustizia possa contribuire ad evitare altre tragedie simili.

 

Famiglia Antico Lancillotto

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.