DIARIO DEL GIORNO PRIMA / IL TAM TAM DI ANNIBALE

| 31 Gennaio 2017 | 0 Comments

ITALIA______

CREMONA – Sono trentaquattro le ordinanze di custodia emesse nell’ambito dell’indagine di Cremona contro il traffico di migranti, alcune a carico di cittadini italiani. Lo ha spiegato in conferenza stampa, il procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini. Diciotto quelle eseguite. I vertici dell’organizzazione erano egiziani e afghani e, in misura minore, albanesi, sudanesi e tunisini. L’accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata all’immigrazione clandestina con l’aggravante della transnazionalita’. Le indagini, durate quasi due anni, sono state svolte dai poliziotti della squadra mobile. “Fa impressione essere di fronte al dolore prodotto dalla globalizzazione del male, di persone senza scrupoli che si alleano tra loro”. È stato il commento del procuratore aggiunto Ilda Boccassini in merito alla maxi operazione contro il traffico internazionale di esseri umani.

ITALIA______

CASTELVERDE – Due uomini sono morti a Castelverde (Cremona), nella caduta di un aereo ultraleggero. Non si conoscono le cause dell’incidente, anche se in quel momento la visibilità era resa difficile dalla foschia. L’incidente è accaduto nel primo pomeriggio mentre il velivolo, un Ulm Skyleader, stava raggiungendo l’aeroporto Migliaro, alle porte di Cremona. Le due vittime sono entrambe lodigiane: si tratta di Gian Luigi Petranca, 67 anni, industriale di San Rocco al Porto, e Valeriano Zoppetti, 63 anni, imprenditore di Castiglione d’Adda. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

 

MONDO______

QUEBEC – Sei morti e otto feriti. E’ il bilancio della sparatoria che nella tarda serata di ieri ha seminato terrore e morte nella moschea di Quebec City, in Canada. Intorno all’una, uomini armati hanno aperto il fuoco su decine di fedeli che erano nel centro islamico per la preghiera della sera. Le persone rimaste a terra avevano tra i 35 e 70 anni. Mentre a Quebec City si sparava, un corteo sfilava a Washington, inneggiando al premier canadese. ”Hey hey, ho ho, vorrei che il nostro leader fosse Trudeau” era uno degli slogan in rima intonati davanti all’ambasciata del Canada da migliaia di persone che hanno marciato dalla Casa Bianca a Capitol Hill per protestare contro Trump e il suo bando verso rifugiati e immigrati. “Stasera, i canadesi sono addolorati per i morti in un vile attacco contro una moschea nella città di Quebec. I miei pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie”, ha scritto Trudeau sul suo account Twitter.

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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