‘SALVIAMO LA MOVIDA LECCESE!’

| 16 Ottobre 2020 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il Coordinatore cittadino di Lecce del Movimento Regione Salento ci manda il seguente comunicato______

Il DPCM del 13 ottobre penalizza la movida leccese in modo particolarmente grave.
Dobbiamo evidenziarlo per il bene di tanti imprenditori e per salvare il posto di lavoro di tantissime persone, ci accorgiamo che è un controsenso obbligare alla chiusura alle 24 i locali, anche perché significa che dalle 23 nessuno riesce più a lavorare. Così come è assurdo imporre la chiusura alle 21 alle attività che non operano servizio al tavolo. Da noi alle 21 le persone si stanno organizzando per uscire da casa e passare delle ore spensierate.

A Lecce non abbiamo le stesse esigenze e nemmeno le problematiche del nord ed i casi legati al virus sono minori rispetto ad altre zone del Paese. Dunque bisognerebbe usare coscienziosità e formulare misure diverse.

Obbligare alla chiusura un locale leccese in questi orari è come condannarlo alla perdita di enormi introiti, oppure ad abbassare la serranda per sempre.
Il virus c’è e bisogna rispettare tutte le regole ma bisogna farlo tenendo conto anche dell’aspetto lavorativo. La movida a Lecce è uno stile di vita e non può essere cancellata così, con una decisione avventata.

C’è un aspetto che rende questa situazione ancora più antipatica: si rischia di mettere contro i diversi gestori, costringendoli a fare i controllori, ad accusarsi a vicenda.
A maggio sono stati chiesti enormi sacrifici ed investimenti per riaprire dopo il lockdown e per mantenere il distanziamento sociale, la domanda allora sorge spontanea: perché costringerli alla chiusura quando potrebbero lavorare rispettando le misure di distanziamento? Se esistono le regole di distanziamento sociale e si rispettano perché limitare ulteriormente la vita ed il percorso lavorativo? Per Lecce e per gli imprenditori leccesi questo è un grande problema.

Ovviamente bisogna restare uniti e magari manifestare questa sofferenza nei termini  e nei modi giusti per far capire che il virus non è l’unico problema ma rischia di diventare, oltre che per l’aspetto sanitario, il problema più grande.

La Regione Puglia si faccia portavoce di questo enorme disagio ed il Governo agisca con lo zelo del buon padre di famiglia ed inizi a tagliare tutte le tasse a chi è costretto a spegnere luci, a chiudere porte, ad abbassare serrande. Serve una visione lungimirante che aiuti questi imprenditori.
Salviamo la movida leccese.

 

Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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