SCENE DI UN BRUTTO FILM IN CENTRO CITTA’

| 31 Ottobre 2020 | 0 Comments

(e.l.)______

Nella tarda serata di ieri, un equipaggio della sezione volanti della Questura di Lecce ha intercettato, all’altezza di viale Lo Re, una Fiat 500 di colore rosso  con tre persone a bordo che da viale Marche si dirigeva verso viale Gallipoli.

Il comportamento dei tre occupanti insospettiva gli agenti che hanno optato per un controllo. Per eluderlo, allora, il conducente accelerava bruscamente e, zigzagando pericolosamente nel traffico, imboccava viale dell’Università, incurante dei pedoni costretti a saltare sui marciapiedi per trovare riparo.

In viale dell’Università, dopo una serie di sorpassi azzardati e pericolosi, la Fiat 500 era costretta a fermare la marcia per la presenza di altri veicoli fermi al semaforo rosso con via Pozzuolo.

In tale circostanza, i poliziotti, scesi dalla volante, tentavano di bloccare i fuggitivi ma, con una manovra improvvisa la Fiat 500 saliva sul marciapiede, invertiva il senso di marcia e proseguiva sempre sul marciapiede dove, peraltro, urtava uno degli agenti al ginocchio destro e si allontanava seminando il panico tra i pedoni.

Il collega ferito, risaliva in volante e riprendeva l’inseguimento con la Fiat che nel frattempo aveva imboccato via Adua, direzione Porta Napoli, contro mano per poi continuare per via Taranto, attraversando la piazzetta incurante delle altre vetture presenti.

Nel frattempo, le altre Volanti convergevano in zona al fine di chiudere le eventuali vie di fuga.

La Fiat 500, sempre inseguita a brevissima distanza, dopo aver percorso via Taranto e compiendo una serie innumerevole di sorpassi sia a destra che a sinistra, svoltava a folle velocità in via Risorgimento per poi imboccare la rampa di accesso della SS613 direzione Brindisi.

Una volta sulla SS613, sempre inseguita dagli agenti, riprendeva lo svincolo, ritornando in via Risorgimento in direzione di via della Repubblica dove, al centro della carreggiata l’attendeva un’altra volante. Tale “impedimento” riportava rapidamente i fuggitivi sulla SS613.

Qui ripeteva la manovra precedente e riprendeva lo svincolo che conduce in via Risorgimento dove, questa volta, c’erano due volanti a chiudere la strada. Il conducente, nonostante ciò, ha continuato imperterrito la sua folle corsa, puntando sulle volanti della Polizia, i cui autisti, per evitare un violento impatto, sono stati costretti a liberare velocemente la via.

 

La Fiat 500, quindi, imboccava nuovamente la rampa di accesso della SS613 in direzione Brindisi inseguiti da un’altra pattuglia. In questo frangente, i poliziotti in quel momento all’inseguimento dei giovani, notavano che era stato lanciato fuori dal finestrino un involucro che cadeva e rotolava al margine della strada. Dalla SS613, a folle velocità, la Fiat 500 imboccava via San Nicola e procedeva pericolosamente per le vie del quartiere.

Dopo aver percorso via G. Salvemini, con le Volanti poste all’inseguimento, la Fiat 500 impegnava la rotatoria nei pressi della piscina Out Line, imboccando poi la strada che conduce su via Adriatica, dove veniva affiancata da una delle volanti. Il conducente, ha azzardato una svolta a sinistra verso Torre Chianca, ma, a causa della velocità, ha perso il controllo ed è andato a sbattere contro la segnaletica stradale. Qui, raggiunto e affiancato da una volante, nel tentativo di proseguire la fuga, l’ha speronata, ma la differenza di peso dei due veicoli ha determinato la fine della folle corsa dei tre anche perché, nel frattempo, un altro equipaggio si era posto davanti al veicolo impedendogli qualsiasi manovra.

I tre occupanti l’autovettura, sono stati identificati: alla guida c’era Mirco Garzia, 24 anni, di Lecce; i passeggeri: davanti Majcol Saponaro, 24 anni, di Lecce, e dietro una ragazza di 24 anni della quale gli inquirenti non hanno reso noto le generalità

Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di rinvenire all’interno del posacenere della fiat 500, che era stata noleggiata, la somma di 200 euro suddivisa in banconote di diverso taglio, inoltre, gli agenti ripercorrendo la rampa dove era avvenuto il lancio dell’involucro precedentemente notato, lo recuperavano: conteneva tre dosi di marijuana (nella foto).

I due agenti sono stati medicati presso il pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi per le ferite riportate.

Alla luce di quanto emerso i due fermati venivano condotti agli arresti domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, danneggiamento aggravato, detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, in concorso con la ragazza che veniva indagata in stato di libertà per gli stessi reati.

Nella tarda mattinata di oggi  Majcol Saponaro è stato scarcerato.

 

Category: Cronaca

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