“Unfolding Cultural Heritage”, PROGETTO DI COOPERAZIONE FRA SALENTO E GHANA
(A cura dell’Ufficio Comunicazione del Polo Biblio-museale di Lecce) __________
UNFOLDING CULTURAL HERITAGE: AL VIA IL PROGETTO DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE TRA GHANA E SALENTO SUL PATRIMONIO IMMATERIALE
Tra arte, formazione e nuove narrazioni: un ponte culturale tra la Regione della Grande Accra e il Salento, promosso da Ramdom APS, Artlife Matters e Polo Biblio-museale di Lecce
Aperta la call per prendere parte al percorso formativo rivolto a musei e biblioteche, agli operatori culturali e artistici
Si chiama Unfolding Cultural Heritage il nuovo progetto di cooperazione internazionale che mette in dialogo il Salento e la Regione della Grande Accra (Ghana) attraverso un programma di residenze artistiche, workshop formativi e attività di co-progettazione tra professionisti della cultura, istituzioni e comunità locali. Al centro, la trasmissione del patrimonio immateriale attraverso linguaggi artistici innovativi e una visione condivisa dello sviluppo sostenibile.
Il progetto, che si propone come un laboratorio permanente di scambio, sperimentazione e narrazione condivisa, rappresenta il primo importante tassello della collaborazione tra Ramdom APS, con sede operativa a KORA – Centro del Contemporaneo a Castrignano de’ Greci, Artlife Matters LGB, organizzazione ghanese che promuove l’arte come leva per il cambiamento sociale ed economico, e il Polo Biblio-museale di Lecce, attraverso le sedi del Museo Castromediano e della Biblioteca Bernardini. Infatti, i tre enti promotori hanno siglato un protocollo d’intesa per costruire percorsi comuni di cooperazione e dialogo interculturale, con l’obiettivo di rafforzare le competenze dei professionisti dei musei e delle biblioteche e di attivare scambi culturali continui, in linea con i valori dell’Agenda 2030.
La prima fase del progetto si concentra sulla formazione e il networking attraverso un percorso rivolto a organizzazioni pubbliche e private, operatori culturali e professionisti della creatività, attivi nella progettazione culturale e nell’innovazione sociale.
Il percorso si articola in quattro moduli tematici, pensati come tappe di un viaggio che attraversa il patrimonio culturale e le sue nuove declinazioni. Il primo, previsto nei mesi di maggio e giugno, è dedicato a Musei e Biblioteche nell’Agenda 2030: un’occasione per riflettere su come questi spazi possano contribuire in maniera attiva agli obiettivi di sostenibilità e inclusione globale. A seguire, nel mese di giugno, si terrà il modulo Arti e nuovi linguaggi per l’emersione del patrimonio immateriale, incentrato sull’uso delle pratiche artistiche come strumenti di riscoperta, narrazione e trasmissione delle tradizioni orali, dei riti e dei saperi non scritti. Il terzo modulo, Coinvolgimento della comunità, si svolgerà a luglio e proporrà approcci e strumenti per attivare processi partecipativi nei territori, rafforzando il legame tra cultura e cittadinanza. Infine, in ottobre, il percorso si chiuderà con Nuove tecnologie e nuove narrazioni, un approfondimento su come l’innovazione digitale possa essere messa al servizio della memoria collettiva e della sua diffusione attraverso canali inediti, accessibili e condivisi.
Tra i relatori del percorso formativo, figure di alto profilo che da anni operano ai vertici delle istituzioni culturali e nei contesti più dinamici della ricerca artistica e sociale. Luigi De Luca, direttore dei Poli Biblio-museali della Regione Puglia, è tra i principali promotori di politiche culturali orientate alla sostenibilità e all’accessibilità; Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura italiano, è una delle voci più autorevoli sul tema della salvaguardia delle tradizioni orali e rituali ed Eric Agyare, presidente di ArtLife Matters e punto di riferimento per lo sviluppo culturale in Ghana attraverso le arti.
E ancora: Paolo Mele, direttore di Ramdom e KORA – Centro del Contemporaneo, porterà il suo approccio innovativo alla progettazione artistica e sociale, Ada Facchini, bibliotecaria e mediatrice culturale, condividerà pratiche di valorizzazione del patrimonio documentale come bene comune. Claudio Zecchi, curatore e ricercatore, approfondirà il tema della produzione artistica nei territori marginali, mentre Antonietta Pignataro, presidente della Huipalas Kenya Foundation, offrirà uno sguardo sulle dinamiche culturali tra Africa ed Europa attraverso l’esperienza del progetto Kijiji Village. Tra le altre voci autorevoli quella di Elisa Monsellato, coordinatrice di ICOM Puglia, con la sua esperienza consolidata nell’ambito della museologia partecipativa e del community engagement, Maristella Martella, coreografa e fondatrice di Tarantarte Atelier, riconosciuta per il suo lavoro di ricerca sul corpo e la danza etno-contemporanea e Donato Epiro, musicista , direttore del festival “Ogni Altro Suono” e compositore, impegnato nella sperimentazione tra suono tradizionale e contemporaneo.
La partecipazione al progetto formativo è gratuita.
Per prendere parte al percorso, è possibile candidarsi compilando il form disponibile al link: t.ly/U1IoV
La call è rivolta a organizzazioni pubbliche e private, professionisti della cultura, operatori creativi e progettisti impegnati nei settori della cooperazione internazionale e dell’innovazione sociale. L’obiettivo è quello di ampliare il network di collaborazione e attivare nuove progettualità condivise nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale e immateriale
Al termine del percorso dedicato alla formazione, si aprirà la seconda fase del progetto che si svolgerà nella località di Tutu, al confine tra la Regione Occidentale e la Grande Accra, dove si terrà una residenza artistica che coinvolgerà un collettivo composto da artisti italiani e ghanesi: un illustratore, uno scrittore/editore di libri per bambini, un sound designer e un artista visivo. Attraverso la ricerca sul folklore, la tradizione orale e le performance legate ai “tamburi parlanti” – strumenti capaci di imitare le inflessioni del linguaggio umano – il gruppo produrrà materiali audiovisivi per un archivio digitale, un libro illustrato per l’infanzia e un murale collettivo dedicato alla memoria e all’identità culturale.
Unfolding Cultural Heritage è un progetto finanziato nell’ambito della L.R. 20/2003 – “Partenariato per la cooperazione” AVVISO PUBBLICO 2024 della Regione Puglia – Dipartimento Sviluppo Economico, Sezione Ricerca e Relazioni Internazionali.