ARRESTATO OPERAIO DI VEGLIE TROVATO IN CASA CON FUCILI CLANDESTINI
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Due fucili da caccia nascosti tra i mobili di casa, uno dei quali con la matricola abrasa, e trentacinque cartucce di diverso calibro: è quanto hanno scoperto i carabinieri durante una perquisizione domiciliare a carico di Davide Quarta, 39 anni, operaio di Veglie.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato con l’accusa di detenzione illegale di armi clandestine e trasferito nel carcere di Borgo San Nicola, a Lecce.Il blitz è scattato dopo un periodo di osservazione da parte dei militari della locale stazione, che da tempo seguivano i movimenti sospetti dell’indagato. Una volta all’interno della sua abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto un fucile semiautomatico calibro 12 con matricola abrasa e, in un altro pensile, un secondo fucile sovrapposto dello stesso calibro, oltre a numerose munizioni.
Il materiale, subito posto sotto sequestro, è ora all’esame dell’autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti balistici. Le armi con matricola rimossa sono tipiche del traffico illecito, spesso impiegate in reati predatori, intimidazioni o contesti legati alla criminalità organizzata.
L’arresto è stato convalidato dal pubblico ministero di turno, mentre proseguono le indagini per chiarire l’origine delle armi e verificare eventuali collegamenti con altre figure o gruppi criminali attivi sul territorio.
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