LA STORIA Meglio i soldi in banca o sotto al cuscino?

| 4 Novembre 2012 | 0 Comments

L’altro giorno entrando in banca, ho visto una locandina che il direttore di filiale aveva affisso a fianco allo sportello. Si notavano due coniugi che dovendo andare a fare un acquisto, la moglie chiedeva al marito “i soldi li prendiamo dal mio o dal tuo cuscino”. La vignetta titolata “se la banca non ci fosse”, doveva, nell’intento di chi l’ha realizzata far sorridere e contemporaneamente  far riflettere l’utente/cliente circa l’utilità dei servizi bancari.

Ed io effettivamente ho riso, ma di un riso amaro.

Infatti mi è tornata subito in mente cosa mi era capitato alcuni giorni prima.

Mi ero trovato nella condizione di dover pagare una cospicua somma per dei contributi che scadevano due giorni dopo.

Sul conto della banca (che voleva farmi ridere) da cui avrei dovuto staccare l’assegno, mancava qualche migliaio di euro. Così, ingenuamente ho pensato di rimpinguare il conto prelevando i soldi che mancavano da un altro mio conto corrente.

Ho chiesto al cassiere della banca da cui prelevavo, di farmi un assegno circolare intestato alla mia persona, ed ho chiesto inoltre quando quell’assegno sarebbe stato accreditato sull’altro mio conto corrente dall’altra banca, la risposta secca è stata : ”massimo 48 ore”.

Con il mio bravo assegno circolare intestato a me medesimo, mi sono recato alla banca “del sorriso” dove, per inciso, sono correntista, un buon correntista, da 20 anni, e ho depositato il mio bravo assegno circolare; poi, ho chiesto quando sarebbe stato disponibile quel denaro, dato che due giorni dopo avrei  dovuto fare un versamento. La risposta del cassiere della banca (del riso) è stata “ l’assegno le sarà accreditato sul conto tra 48 ore”, ma lei non potrà toccare quei soldi prima di 5 giorni.

Come sarebbe a dire che non posso toccare i miei soldi? “Ebbene si caro signore, la banca le accredita i suoi soldi sul suo conto corrente, trascorse le 48 ore,  a lei vengono riconosciuti gli interessi dello zero virgola zero  qualche  cosa, ma lei i soldi li potrà utilizzare solo fra 5 giorni”.

Io ho spiegato che se avessi pagato l’ente creditore dopo 5 giorni mi avrebbero applicato gli interessi del 4% a fronte dello 0,002 che loro mi riconoscevano.

Il solerte impiegato mi ha spiegato che quella era la procedura.

Sono stato costretto ad andare da un amico, che evidentemente i soldi li mette nel cuscino, e farmeli prestare.

Ho riflettuto, ho guardato di nuovo la vignetta, e ho esclamato al direttore che in quel momento mi passava davanti: “ ah, se li avessi messi nel cuscino i miei soldi, invece di portarli in banca…..”.

 

Valerio MELCORE

Category: Costume e società

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