Giovanni D’Agata ci segnala un episodio crudele di cacciatori senza scrupolo.

| 14 Novembre 2012 | 0 Comments

Ad una casta di pochi cui è consentito ancora offrirci “spettacoli” come quello che decine di cittadini leccesi hanno potuto verificare lunedì presto, quando sul marciapiede antistante la chiesa dei Salesiani a Lecce giaceva stremato e grondante di sangue un beccaccino appena colpito dai pallini di una doppietta come dimostrano le fotografie che inoltriamo.

Non si sa quanti chilometri o addirittura metri sia riuscito a volare prima di cadere senza più forze, ma è evidente che il fatto accaduto nel pieno centro cittadino dimostra lo scempio che si ripete ogni anno alla riapertura della caccia che è uno scandalo che Giovanni D’Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, da cittadino, si sente di condannare apertamente e senza alcuna remora.

Ogni anno, infatti, sono milioni, i caduti tra i volatili vittime di questi spietati soggetti che per il primitivo piacere di uccidere stanno facendo letteralmente sparire specie che abbondavano nel nostro Paese nei periodi dei flussi migratori.

È ora di dire basta un secco “basta!” a livello legislativo per impedire che una casta di pochissimi soggetti possa soddisfare i propri piaceri primordiali a discapito delle amenità della natura.

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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