RIPARTONO I LAVORI AL PORTO TURISTICO DI OTRANTO / I COMMENTI DI PAOLO FORESIO E DI ERIO CONGEDO

| 11 Novembre 2014 | 0 Comments
SUI RECENTI PROVVEDIMENTI CHE HANNO RIAVVIATO L’ITER BURUCRATICO NECESSARIO ALL’AVVIO DEI NUOVI LAVORI PER IL PORTO DI OTRANTO (NELLA FOTO), IL CONSIGLIERE COMUNALE DEL PD PAOLO FORESIO E IL CONSIGLIERE REGIONALE DI FORZA ITALIA ERIO CONGEDO CI HANNO MANDATO LE LORO VALUTAZIONI, CHE QUI DI SEGUITO PUBBLICHIAMO______________

FORESIO:
“Dopo trent’anni che se ne parlava e dopo sette anni di iter burocratico che sembrava ormai essersi arenato fra le carte bollate, finalmente il porto turistico di Otranto è una realtà grazie al nuovo corso voluto da Matteo Renzi, che, con il decreto Sblocca Italia, ha dato il nullaosta al progetto.

Il governo, infatti, continua a dare segnali importanti al paese e, in questo caso particolare, al Salento con un’infrastruttura indispensabile per la crescita e lo sviluppo di tutta la provincia.

Una scommessa che è stata portata avanti con forza anche dal gruppo salentino che fa riferimento al premier, con in prima linea la vicesindaco idruntina Lavinia Puzzovio e il consigliere comunale delegato all’attività portuale Francesco Vetruccio.

È il massiccio incremento di presenze che arrivano spesso sulle nostre coste anche a bordo di yacht e imbarcazioni imponenti, a chiedere da tempo servizi in grado di accontentare ogni tipo di esigenza. Un porto turistico, il primo del Salento, quindi, è giustamente una scelta improrogabile se si vuole lavorare in direzione di una sempre più completa ed esaustiva accoglienza turistica.

È il momento di passare dalla teoria alla pratica, naturalmente tenendo bene a mente che opere così importanti devono essere realizzate con la massima attenzione nei confronti dell’ambiente marino e costiero. Otranto merita questa opportunità ma anche tutti gli accorgimenti perché sia meno impattante possibile e rispettosa della sua storia e della sua bellezza”______________

CONGEDO:

“Alla fine non possiamo che essere soddisfatti, ma è innegabile che la burocrazia in Puglia frena lo sviluppo. L’orientamento emerso dal Consiglio dei Ministri è esattamente quello che ci attendevamo, cioè l’esito migliore per questa complicata vicenda e per gli interessi del territorio del Salento. Ma nonostante quella che sembrerebbe la positiva conclusione della vicenda, resta il rammarico che a ciò si sia giunti dopo otto anni di tribolazioni burocratiche, ma anche di incertezze politiche e strategiche.

Il porto turistico di Otranto, nonostante il tempo e le opportunità sprecate, resta una infrastruttura determinante per il futuro del Salento, per lo sviluppo di un territorio a fortissima vocazione turistica.

Il fatto, però, che questa evidenza non sia bastata e che per dare il via libera al progetto si sia reso necessario scavalcare l’apparato burocratico di questa regione e sollecitare addirittura il Governo, è una sconfitta per la Puglia e per le sua aspirazioni. La burocrazia, lenta e spesso ottusa, non può essere una insopportabile zavorra per il territorio e quindi un freno allo sviluppo, che auspichiamo possa essere sempre nel rispetto assoluto delle superiori esigenze ambientali e paesaggistiche. Perché, come abbiamo più volte ripetuto ambiente e sviluppo da tempo convivono ovunque”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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