GIOVANE ARRESTATO A LEQUILE PER MINACCE E ATTI PERSECUTORI AI VICINI
(f.f.)________
Un giovane di 22 anni è stato arrestato a Lequile con l’accusa di aver perseguitato e minacciato gravemente i suoi vicini di casa, una coppia con un bambino piccolo. Nel corso di diversi mesi, il ragazzo avrebbe rivolto loro insulti pesanti e intimidazioni di morte, tra cui frasi come “vi taglio la testa a tutti e tre” e “siete dei ratti”.
L’episodio che ha fatto scattare l’arresto si è verificato nella notte tra il 21 e il 22 luglio, quando il giovane si sarebbe avvicinato all’auto della famiglia, urinando sulla ruota posteriore e facendo davanti alla telecamera di sorveglianza gesti minacciosi simili al taglio della gola e all’uso di un’arma da fuoco. Il comportamento persecutorio sarebbe iniziato nel gennaio 2023 con l’invio di biglietti minatori lasciati sulla porta dell’abitazione, proseguendo poi con atti vandalici come la rottura degli specchietti dell’auto, getto di rifiuti davanti alla casa e il lancio di un oggetto di ceramica nella veranda della coppia.
Il giovane avrebbe anche urlato minacce in dialetto dal tetto della sua abitazione, spaventando la famiglia al punto da costringerla a installare telecamere di sicurezza. L’escalation di tensione è continuata con episodi di provocazione diretta: a dicembre 2024 il 22enne si sarebbe avvicinato minacciosamente al marito, mentre a giugno 2025, sorpreso dalla donna vicino alla loro auto, avrebbe pronunciato frasi inquietanti, ribadendo la volontà di fare del male.
Durante una perquisizione del 19 luglio sono stati trovati altri biglietti minatori, ma il giovane non ha mostrato segni di ravvedimento, proseguendo con insulti anche contro i carabinieri intervenuti. Nel provvedimento con cui è stata disposta la custodia cautelare, il giudice ha evidenziato la pericolosità sociale del giovane e la sua completa assenza di freni inibitori, sottolineando la continuità e la gravità delle sue azioni, anche in presenza di un bambino.
Questa mattina il 22enne ha affrontato l’interrogatorio di garanzia assistito dal proprio legale. Le autorità continuano a monitorare la situazione, mentre la famiglia coinvolta cerca di trovare un po’ di serenità dopo mesi di paura e disagio.
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