GALLIPOLI, MEZZA TONNELLATA DI ESPLOSIVI IN UN BOX CONDOMINIALE

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Un’inchiesta avviata nel Nord Italia ha portato alla scoperta di un ingente quantitativo di materiale esplodente nel Salento. Le indagini, coordinate dalla magistratura lombarda e supportate anche da attività di intercettazione, hanno condotto gli investigatori fino a Gallipoli, dove è scattato un intervento della Guardia di Finanza.
Nel garage di un complesso residenziale situato nella zona periferica della città, i finanzieri del comando locale hanno rinvenuto circa cinque quintali di sostanze esplosive, riconducibili a un uomo di 36 anni, privo di precedenti penali. Il materiale, composto sia da dispositivi regolarmente omologati sia da manufatti non autorizzati, era custodito all’interno del box condominiale nella disponibilità dell’indagato.
L’operazione è scaturita da un decreto di sequestro emesso inizialmente dalla Procura di Bergamo, che aveva ipotizzato la presenza di armamenti di tipo militare. Tuttavia, una volta effettuata la perquisizione, gli investigatori si sono trovati di fronte a uno scenario differente, con il ritrovamento di circa 500 chilogrammi di esplosivi di varia natura.
Il 36enne, difeso dall’avvocato Fabio Vincenti, è stato segnalato all’autorità giudiziaria e risulta attualmente indagato in stato di libertà per l’ipotesi di fabbricazione e detenzione illecita di materiale esplodente. Le indagini proseguono per chiarire la provenienza degli ordigni e l’eventuale destinazione del carico.
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