LA TV AL SERVIZIO DEI PARTITI, CON L’ESCLUSIONE DELLA MAGGIORANZA DEI CITTADINI

| 1 Agosto 2014 | 0 Comments

Non è bello ripetersi ma se i comportamenti persistono cosa fare ?
Lasciar correre e sorvolare sul “pluralismo” di RadioTiranauno e sul concetto di “servizio pubblico” ?
Non ci riesco, confesso. E credo che pure altri, leggendo dalla libera rete queste riflessioni, provino piú o meno le stesse mie sensazioni.
Ricapitoliamo : Zapping Radiouno giorno 30 scorso…, un ascoltatore dichiara di aver provato, alla ultima tornata elettorale,la tentazione di non recarsi alle urne, poi vinta nel nome di  Renzi.
Ruggero Po, conduttore di indubbia capacità ed altrettanta fedeltà alla “necessità di partecipazione”, lo invita accoratamente ad “andare sempre a votare”, comunque e per chiunque (secondo me sottintendendo per il graditissimo Renzi).
Coerente con se stesso, occorre riconoscerlo, il dott. Po.
Ha sostenuto simpre la necessità di votare, senza il minimo tentennamento.
Anzi, in qualche raro intervento di ascoltatori astensionisti è stato quasi brutale e critico.
Evidentemente quelli sfuggiti ai filtraggi preventivi adoperati precedentemente a RadioTirananchio perché non è che se ne sentano tante di persone che non vanno a votare.
Tra gli “ospiti” che il dott. Po chiama a commentare i fatti politici, economici e sociali italiani ed europei non ne ho mai sentiti di fautori della “astensione”.
Tutti schierati per questo o quel partito e personaggio (Renzi, di questi tempi) ma sempre di parte.
Stessa storia ora a PozappingTiranauno, ultima trasmissione condotta dal nostro in prima serata.
E qui, amplio la confessione, cresce la mia insofferenza personale per il trattamento riservato a quanti, come me, non votano e non intendono minimamente andare a votare.
Nessuno spazio, nessuna chiamata di qualche “ospite” per commentare qualsivoglia argomento, dura reprimenda se, può capitare data l’assenza dichiarata di filtraggio preventivo, qualcuno minimamente tratti di astensionismo.
Ignorare è la parola d’ordine, è evidente.
Far finta che il 57% di europei che NON ha votato non esista.
Continuare ad imbrogliare chi ascolta con la favola di un Renzi votato dal 42% di italiani  o di una Serracchiani, un Crocetta od un Marino rappresentanti del popolo sovrano…che li ha in maggioranza ignorati.
Libertà di opinione ? Sicuramente la sua, quella del dott. Po che decide sia “indicativo” andare a votare e che in studio non chiama mai un ospite astensionista.
Pluralismo ? Certamente no, chi non vota rappresenta in Italia spesso oltre la metà dell’elettorato attivo.
È democrazia non rispettarlo, pur in qualsivoglia modo ?
Servizio pubblico ? Si, a favore di Renzi sicuramente e, per quota, pure degli altri partiti (grillini compresi).
Non certamente per quella metà di cittadini che oramai non ci sentiamo piú rappresentati da nulla e nessuno.
Di cosa ci lamentiamo dato che non votiamo ? Di quello che più ci aggrada, come e quando vogliamo, non dobbiamo render conto alla partitocrazia imperante delle nostre azioni ed opinioni.
PozappingTiranauno si, deve render conto pure agli astensionisti di quel che trasmette e di come lo fa.
Dimenticano la Rai ed il conduttore che il “canone” è un obbligo pure per noi che non votiamo ?
Si,fanno finta di dimenticare….lo ricordo io  tramite la rete.
Cittadini d’Italia, volenti o nolenti, siamo pure noi.

Vincenzo Mannello

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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