UNA POLEMICA PRETESTUOSA E FUORI LUOGO?

| 13 Agosto 2014 | 0 Comments

ndr

Nei prossimi giorni ci informeremo per capire se per creatori del proprio ingegno l’assessore si riferisce a quanti infilano perline dentro uno spago, e se vi è davvero qualche cosa di ingegnoso che va salvaguardato a danno dei commercianti. E comunque prima di copiare da altre città, un buon amministratore dovrebbe stare attento alle specificità della propria.
Non è la prima volta che qualche amministratore leccese dopo essere stato in visita nella capitale si al ritornato a Lecce prendendo provvedimenti che definire improvvidi è un eufemismo.

Si pensi al casino che il Comune di Lecce ha combinato con il piano della pubblicità, perchè si voleva emulare la città di Roma.

L’assessore al Turismo e al Marketing Territoriale, Luigi Coclite, interviene in merito alla polemica innescata dai commercianti di Corso Vittorio Emanuele: “Le attività commerciali della zona  non sono minimamente ostacolate dalla presenza dei creatori del proprio ingegno”

La polemica innescata da alcuni commercianti di Corso Vittorio Emanuele necessita di alcune doverose precisazioni.

Gli spazi destinati ai creatori del proprio ingegno sono stati regolarmente individuati da questa Amministrazione tenendo in debita considerazione le esigenze dei commercianti, tant’è vero che gli stessi sono stati individuati laddove non sono presenti esercizi commerciali. E le ulteriori aree scelte, in particolare nell’ultimo tratto di via Libertini e nei pressi della Caserma Cimarrusti, sono interessate da pochissime attività commerciali.

E’ del tutto evidente, dunque, che le attività commerciali della zona  non sono minimamente ostacolate dalla presenza dei creatori del proprio ingegno. Discorso a parte è quello legato all’abusivismo commerciale, fenomeno che va combattuto e che di regola viene contrastato attraverso le consuete sanzioni comminate ai trasgressori.

E’ il caso di precisare per l’ennesima volta che l’area interessata di Corso Vittorio Emanuele dove in passato si sono registrate alcune criticità non prevede alcun tipo di autorizzazione per i creatori del proprio ingegno.

In  tutte le città a forte vocazione turistica (pensiamo ai mercatini di Firenze o al quartiere di  Trastevere a Roma) esistono degli spazi destinati a questo tipo di artisti, le cui attività – è il caso di sottolineare – rappresentano le uniche fonti di sostentamento per le proprie famiglie.

Per queste ragioni, la polemica aperta dai commercianti di Corso Vittorio Emanuele appare assolutamente pretestuosa e fuori luogo perché parte dal presupposto – del tutto errato, evidentemente – che gli stessi siano proprietari dell’intero tratto di strada e non degli immobili che occupano per espletare la loro attività commerciale.

 

 

 

 

 

 

Category: Riceviamo e volentieri pubblichiamo

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.