PAPA RICKY CI INVITA ALL’ ASCOLTO – GRATUITO – DEL SUO ULTIMO BRANO, ‘FAKE TO FAKE’, CON CUI RACCONTA LA REALTA’ CONTEMPORANEA DEL SESSO VIRTUALE SU INTERNET

| 30 Giugno 2015 | 0 Comments

(t.m.)______Riccardo Povero (nella foto), in arte Papa Ricky, 49 anni, affermato musicista leccese, dalla metà degli anni Ottanta, in giro a suonare a Londra, Bologna, Milano e tutto il resto d’Italia, per riapprodare poi nella sua terra natia, ha attraversato atmosfere rockabilly, punk, rap, raggamuffin sino a toccare le corde della world music più contemporanea e contaminata.

Nel 2015, a distanza di tre anni dalla sua ultima produzione “Villa Barca”, Papa Ricky è tornato in studio, cercando qualcosa di dirompente.

Il tutto nasce dall’osservazione quotidiana e precisa del mondo e della gente che ci circonda, un mondo sempre più dedito al culto dell’immagine e della condivisione continua di ogni singolo aspetto della propria vita sui social network. Anche il sesso, ha perso molti dei suoi tabù ed è diventato merce di scambio su chat, messaggerie e mail di ogni genere. Uomini e donne, apparentemente irreprensibili, nascondono nell’armadio non più gli scheletri di un tempo, ma vestitini in latex e tute borchiate che, una volta indossate, li rendono nuovi protagonisti di un mondo virtuale che non ha confini. Partendo da questi presupposti, Papa Ricky ha voluto interpretare questo nuovo aspetto della moderna Babilonia, con il suo nuovo singolo “Fake tu Fake”.

(il termine fake nel gergo specialistico indica un’ identità falsa, rubata, mascherata, di uno che sui sociale network nasconde chi è veramente, ndr).

In realtà, trattando in maniera irriverente e ironica la tematica del sesso virtuale, Papa Ricky mira a prendere in considerazione con le sue liriche apparentemente ciniche, la perdita del contatto con la vera realtà quotidiana, che spinge questo fantomatico popolo di milf, slave, padroni e quant’altro a distaccarsi dal mondo di tutti i giorni. I valori reali compresa l’amicizia, l’amore, la condivisione vera che esiste anche nel sesso, non possono crescere su internet attraverso un pc ed una webcam ma devono essere qualcosa di vero che ogni uomo deve poter allacciare con i propri simili “faccia a faccia”, senza trucchi o filtri di nessun genere. Papa Ricky attraverso le liriche dirette e scanzonate del suo “Fake tu Fake” racconta proprio tutto questo e in fondo al cuore si chiede come mai tutto ciò sia diventato possibile, mantenendo comunque sempre quel giusto distacco ed evitando giudizi e condanne.

“Fake tu Fake” vede la collaborazione di Papa Ricky con Giuliano Conte e con Catchy, giovane beatmaker milanese, che hanno curato le varie versioni ritmiche del pezzo. All’interno del brano è presente poi un piccolo cameo di Emanuela Gabrieli. Il mixaggio ed il mastering è stato poi realizzato da Salvatore Angelè Js presso il Betterdays Studio a Matino.

Il brano è disponibile in free download a partire da oggi sul canale soundcloud di Papa Ricky:

https://soundcloud.com/paparickyofficial


 

 

 

 

 

 

 

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Category: Cultura

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