LA VIGNETTA: 10 FEBBRAIO…LA STORIA CHE NON C’E’ SUI LIBRI DI STORIA
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Category: Io la vedo così
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“Paura” A COPERTINO. DOMENICA 29 LO SPETTACOLO TEATRALE DI IVAN RAGANATO, DAL LIBRO OMONIMO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. L’editore Stefano Donno (nella foto di copertina, durante un reading) ci scrive______ Carissimi importante collaborazione tra la Compagnia Teatrale Scena Muta di Copertino e I Quaderni del Bardo Edizioni circa il progetto scenico editoriale dal titolo PAURA, a cui hanno collaborato personaggi di rilievo nazionale del teatro e della letteratura. Sotto […]
NOTE D’ARTE / MOSTRA COLLETTIVA NELLA EX CHIESA DI SAN FRANCESCO DELLA SCARPA A LECCE DA SABATO 4
di Raffaele Polo ______ Interessante e variegata esposizione, dai molti significati, la mostra Deflections, è ideata e curata da Giacomo Zaza nell’ ex Chiesa di San Francesco della Scarpa di Lecce, in via Benedetto Cairoli, 15. Si inaugura sabato 4 giugno 2022, patrocinata dalla Provincia di Lecce e dal Polo Biblio-Museale Catromediano. Come afferma il curatore Giacomo […]
NOTE D’ARTE / MOSTRA DI ANDY WARHOL A MONOPOLI
di Raffaele Polo ______ Sarà soprattutto l’occasione per visitare o rivedere uno dei più maestosi castelli della nostra regione, da sempre al centro di eventi culturali di grande spessore: a Monopoli è in allestimento la mostra “Andy Warhol – Pop Art Identities”, una sistematica selezione di opere d’arte originali di uno dei padri nobili dell’arte contemporanea, […]
(Rdl) ______ La prima assoluta fu il 30 maggio scorso, in un teatro che dovette dimezzare la capienza degli spettatori a causa delle limitazioni all’accesso negli spettacoli allora ancora previste, causa Covid, quindi furono in molti gli spettatori che non poterono partecipare all’evento. A distanza di un anno – squadra che vince non […]
di Carmen Leo ______ Un magnifico evento a livello provinciale ha preso avvio oggi, lunedì 23 maggio, alle ore 18.00, dalla gremita piazza Regina Margherita in Novoli (nella foto – storica – di copertina), dove si sono esibiti i cori degli alunni e alunne dell’istituto comprensivo afferente all’omonimo Comune salentino. È questo solo il primo degli […]
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Visto che sulle Foibe non avete scritto una riga approfitto dello spazio che ho a disposizione.
Il massacro delle Foibe ha interessato anche citati salentini.
“Una violenza di Stato”, la definisce Salvatore Coppola, storico locale e per decenni insegnante di storia nei licei della provincia, dove, anche in tempi di dimenticanza, ai suoi studenti ha fatto conoscere quello che è stato. E che ha toccato da vicino anche il Salento.
Ancora nessun risarcimento ai familiari dell’esodo forzato, nonostante un accordo firmato con la Slovenia. Ma cosa è stato davvero quanto è accaduto in quegli anni? La Giornata del Ricordo, da quando istituita, ha contribuito a dare risposta. Sono tre le posizioni della storiografia: la prima ha voluto che si trattasse di controffensiva contro i fascisti, ma è una tesi che non regge perché vennero uccisi anche antifascisti, socialisti, addirittura comunisti che si opposero all’espansione jugoslava a cui Tito mirava. La seconda tesi è quella della pulizia etnica degli italiani, ma comunque è ritenuta debole, perché vennero uccisi solo uomini e soprattutto intellettuali, non anche donne e bambini. La terza tesi, condivisa dalla storiografia croata, slovena e italiana e contenuta in un documento del 2001, invece, dice che si è trattato in parte di vendetta contro i fascisti e in gran parte di “epurazione politica” contro quanti si opponevano al disegno annessionistico di Tito e all’instaurazione del regime comunista in Jugoslavia.
Di seguito, i nomi dei leccesi morti nelle foibe, con relativo Comune di provenienza:
Lecce: Micalella Carlo, Caputo Giuseppe Raffaele, Citi Giovanni, Michele Bruno, Leone Quintiliano, Mannino Vittorio, Persico Pasquale, Rubino Italo Cosimo, Mastropietro Cosimo, Nascè Francesco.
Alliste: Piscopello Amleto
Bagnolo del Salento: Magurano Antonio
Botrugno: Pedone Giovanni
Calimera: Tommasi Donato
Caprarica: Centonze Giuseppe, Turco Giuseppe
Carmiano: Zoccali Angelo Francesco
Casarano: Addelico Pino, Pino Adelino
Castrì di Lecce: Raho Paolo
Castrignano del Capo: Giacca Michele
Corigliano d’Otranto: Romano Antonio
Corsano: Chiarello Rocco Nicola
Galatina: Tundo Francesco Domenico, Rollo Rocco, Pano Tommaso Galatone: Centolanze Pompeo Biagio, De Paolo Antonio
Gallipoli: Gabellone Vittorio Mario, Liaci Antonio, Monsellato Italo, Antonacci Nicola, Maggio Augusto, Misciali Emanuele, Zucchini Franco, Diaferia Achille
Maglie: Donno Tancredi Rocco
Matino: Rosetto Carlo
Monteroni: Torsello Amedeo, Manfreda Gino
Nardò: De Benedictis Torquato, Olmo Giuseppe, De Carolis Luigi
Nociglia: Pedone Giovanni
Poggiardo: Paiano Raffaele Luigi
Racale: Basurto Benvenuto Antonio, Culiersi Tommaso
Ruffano: Corsini Angelo
San Cesario: Armentano Cosimo, Antonio Zilli, Cosimo Serra Salvatore, Gigante Vincenzo, Gigante Antonio, Palmieri Armando
Squinzano: Marzo Giulio
Surbo: Malatesta Angelo
Taviano: Cataldo Settimio, Perrone Cosimo
Tricase: Morciano Salomone, Caloro Giuseppe
Uggiano la Chiesa: De Benedetto Ernesto