LA VIGNETTA: 10 FEBBRAIO…LA STORIA CHE NON C’E’ SUI LIBRI DI STORIA
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LATIANO CELEBRA “I Flora, dall’800 ad oggi”
di Raffaele Polo ______ A rendere ancora più tenace il legame tra la città di Latiano e la famiglia del pittore Agesilao Flora, dopo la mostra allestita nell’Atrio del Palazzo Imperiali, l’Amministrazione comunale accoglierà con un evento pubblico il dono della famiglia Flora: tre tele che riproducono altrettanti capolavori dell’arte, realizzate da Francesco Flora. A […]
(Rdl) ______ Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano ha esegito ieri un decreto di sequestro preventivo d’urgenza per frode fiscale a carico della filiale italiana di Amazon, per oltre 121 milioni di euro. Il provvedito è della Procura della Repubblica di Milano, con l’accusa di UTILIZZO DI FATTURE GIURIDICAMENTE INESISTENTI E ILLECITA SOMMINISTRAZIONE DI […]
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Gli organizzatori dell’evento ci mandano il seguente comunicato _______ In redazione abbiamo fatto il titolo, citazione dal testo di Reggae internazionale dei Sud Sound System e scelto la foto, di Joan Nanook Webley _______ JAMIT 1a Edizione Settimana della Cultura Giamaicana dall’1 al 7 agosto San Donato di Lecce, Trepuzzi, Lecce, Leverano, Diso, Nardo, Lizzanello, […]
ANNA LEO PRESENTA IL SUO ROMANZO “Vittoria una madre sbagliata” A LECCE MERCOLEDI’ 24
di Raffaele Polo ______ “Alessio,non esiste età priva d’ amore. Non ci sono momenti della vita, anni o stagioni in cui non sia possibile amare. Non esiste l’ amore giovane o vecchio.Esiste l’ amore!” Si tiene a Lecce il 24 luglio (ore 19:30 con ingresso libero), nel chiostro dell’ex Convitto Palmieri , piazzetta Carducci, la […]
ALBERTO CARLUCCIO,”Italiano Vero”, IN CONCERTO A NARDO’ DOMENICA 21
di Andrea Polo ______ Partirà domenica 21 luglio, dalla bellissima Piazza Salandra di Nardò, il tour estivo di Alberto Carluccio (nella foto) che con il suo “Italiano Vero” toccherà numerose piazze salentine. Un evento da non perdere perché Alberto, dopo i successi che lo hanno visto protagonista nelle scorse estati (da solista ma anche assieme ad altri […]
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Visto che sulle Foibe non avete scritto una riga approfitto dello spazio che ho a disposizione.
Il massacro delle Foibe ha interessato anche citati salentini.
“Una violenza di Stato”, la definisce Salvatore Coppola, storico locale e per decenni insegnante di storia nei licei della provincia, dove, anche in tempi di dimenticanza, ai suoi studenti ha fatto conoscere quello che è stato. E che ha toccato da vicino anche il Salento.
Ancora nessun risarcimento ai familiari dell’esodo forzato, nonostante un accordo firmato con la Slovenia. Ma cosa è stato davvero quanto è accaduto in quegli anni? La Giornata del Ricordo, da quando istituita, ha contribuito a dare risposta. Sono tre le posizioni della storiografia: la prima ha voluto che si trattasse di controffensiva contro i fascisti, ma è una tesi che non regge perché vennero uccisi anche antifascisti, socialisti, addirittura comunisti che si opposero all’espansione jugoslava a cui Tito mirava. La seconda tesi è quella della pulizia etnica degli italiani, ma comunque è ritenuta debole, perché vennero uccisi solo uomini e soprattutto intellettuali, non anche donne e bambini. La terza tesi, condivisa dalla storiografia croata, slovena e italiana e contenuta in un documento del 2001, invece, dice che si è trattato in parte di vendetta contro i fascisti e in gran parte di “epurazione politica” contro quanti si opponevano al disegno annessionistico di Tito e all’instaurazione del regime comunista in Jugoslavia.
Di seguito, i nomi dei leccesi morti nelle foibe, con relativo Comune di provenienza:
Lecce: Micalella Carlo, Caputo Giuseppe Raffaele, Citi Giovanni, Michele Bruno, Leone Quintiliano, Mannino Vittorio, Persico Pasquale, Rubino Italo Cosimo, Mastropietro Cosimo, Nascè Francesco.
Alliste: Piscopello Amleto
Bagnolo del Salento: Magurano Antonio
Botrugno: Pedone Giovanni
Calimera: Tommasi Donato
Caprarica: Centonze Giuseppe, Turco Giuseppe
Carmiano: Zoccali Angelo Francesco
Casarano: Addelico Pino, Pino Adelino
Castrì di Lecce: Raho Paolo
Castrignano del Capo: Giacca Michele
Corigliano d’Otranto: Romano Antonio
Corsano: Chiarello Rocco Nicola
Galatina: Tundo Francesco Domenico, Rollo Rocco, Pano Tommaso Galatone: Centolanze Pompeo Biagio, De Paolo Antonio
Gallipoli: Gabellone Vittorio Mario, Liaci Antonio, Monsellato Italo, Antonacci Nicola, Maggio Augusto, Misciali Emanuele, Zucchini Franco, Diaferia Achille
Maglie: Donno Tancredi Rocco
Matino: Rosetto Carlo
Monteroni: Torsello Amedeo, Manfreda Gino
Nardò: De Benedictis Torquato, Olmo Giuseppe, De Carolis Luigi
Nociglia: Pedone Giovanni
Poggiardo: Paiano Raffaele Luigi
Racale: Basurto Benvenuto Antonio, Culiersi Tommaso
Ruffano: Corsini Angelo
San Cesario: Armentano Cosimo, Antonio Zilli, Cosimo Serra Salvatore, Gigante Vincenzo, Gigante Antonio, Palmieri Armando
Squinzano: Marzo Giulio
Surbo: Malatesta Angelo
Taviano: Cataldo Settimio, Perrone Cosimo
Tricase: Morciano Salomone, Caloro Giuseppe
Uggiano la Chiesa: De Benedetto Ernesto