LA XYLELLA ARRIVA ALLA FIERA DEL LEVANTE NELLA TESTA DI EMILIANO, CHE CONFERMA IL PIANO DELLA REGIONE CON ABBATTIMENTI DI ULIVI E MODIFICAZIONI TERRITORIALI. L’ ULTIMA SPERANZA CHE VENGA ‘STOPPATO’ QUANDO ARRIVERA’ IN CONSIGLIO PER L’ APPROVAZIONE

| 14 Settembre 2016 | 2 Comments

(Rdl)______

Si è tenuto a Bari questa mattina, nella Sala Convegni del Salone dell’Agricoltura e Sviluppo rurale della Fiera del Levante, un convegno di approfondimento sullo schema di disegno di legge “Gestione della batteriosi da Xylella fastidiosa nel territorio della Regione Puglia” e sui progetti di ricerca scientifici approvati e destinatari di finanziamenti regionali, secondo le Linee guida per il Parco della ricerca e sperimentazione finalizzata alla prevenzione contenimento del Complesso del disseccamento rapido dell’olivo- CoDiRo.

Ai lavori sono intervenuti, fra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano (nella foto, in maglietta, secondo da sinistra al tavolo dei relatori di oggi), l’ assessore regionale alle risorse agroalimentari, Leonardo di Gioia e il direttore dipartimento agricoltura, Gianluca Nardone.

 

Nel corso del suo intervento, il presidente Emiliano ha dichiarato: “Stiamo preparando una Legge anti-Xylella, che parta dalle esperienze che abbiamo fatto e che tenterà di predisporre un piano di contrasto alla fitopatia che non preveda l’abbattimento degli alberi sani attorno alle piante infette e che consentirà anche di cominciare il reimpianto di altri cultivar resistenti nelle zone colpite. 

Si tratta quindi di una Legge che farà patrimonio di tutte le esperienze che abbiamo fatto sinora e che cercherà di spiegare all’Unione Europea che le misure derivanti dalle rigide regole di quarantena, che prevedono lo sradicamento di alberi nei cento metri intorno alla pianta infetta, sono misure inutile e per certi versi eccessive.

Rimane il fatto che gli alberi che troveremo colpiti dal batterio nelle zone cuscinetto verranno immediatamente abbattuti e per le piante vicine verranno adottate misure di contenimento dell’infezione che secondo noi saranno molto più efficaci dell’abbattimento, compreso un monitoraggio più intenso dell’area colpita.

In Consiglio Regionale questa discussione verrà fatta in modo aperto e con l’approvazione della Legge sarà tutta la Puglia a dire la sua su come contrastare questo flagello che rischia di cambiare non solo il nostro modo di produrre in agricoltura, ma anche il nostro paesaggio”.  

 

L’Assessore Di Gioia è intervenuto evidenziando che “il DDL anti-Xylella prevede la costituzione di un’Agenzia specifica che possa consentire al tema della Xylella di essere istituzionalizzato e per certi versi affrontato con materie amministrative consistenti ed importanti.

Tuttavia, restano fondamentali i progetti di ricerca. Siamo consapevoli che questa patologia può essere affrontata soltanto con l’individuazione di innovative tecniche che devono essere proposte e testate dai più alti livelli di ricerca nazionale ed internazionale.

Il tema della Xylella è un tema di portata internazionale, non a caso, dalla fine del Commissariamento, la Regione Puglia ha mantenuto un livello di interlocuzione importante con il Ministero. Siamo consapevoli del fatto che sono necessarie misure straordinarie, tanto che a Roma e a Bruxelles chiediamo interventi non solo finanziari ma anche di natura scientifica. Stiamo lavorando per affrontare tempestivamente anche un’ipotesi di rinascita dei territori dei territori oggi afflitti dalla Xylella”.______

L’ APPROFONDIMENTO E LA DOCUMENTAZIONE nel nostro articolo del 17 agosto scorso

https://www.leccecronaca.it/index.php/2016/08/07/proposta-di-legge-antixylella-emiliano-scopre-le-carte-il-tempo-dei-bluff-e-finito/

 

Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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  1. Gruppo M5S consiglio regionale della Puglia - tramite redazione ha detto:

    L’assessore Leo Di Gioia ha presentato in questi giorni, presso la IV commissione del consiglio regionale, i disegni di legge riguardanti sia la gestione della batteriosi da Xylella fastidiosa nel territorio della Regione Puglia che quello sulle norme in materia di consorzi di Bonifica. L’assessore all’agricoltura ha spiegato come anche in questi casi si preveda il ricorso ad agenzie specifiche nonostante i costi per le agenzie regionali, come denunciato da alcuni organi di stampa, si aggirino già intorno ai 250 milioni di euro.

    Si esprimono in merito i consiglieri M5S Rosa Barone e Cristian Casili, componenti della IV Commissione: “Questo spropositato ricorso alle agenzie, non ci piace affatto – dichiara Barone – Solo negli ultimi due giorni ne sono nate due nuove, oltre alle dieci già presenti in Regione Puglia. Un nuovo modo di governare tipico del presidente Emiliano e della sua giunta che, non risolve i problemi anzi ne ritarda le soluzioni, aumenta i costi e serve unicamente a scaricare qualsiasi responsabilità politica sulle agenzie o, eventualmente sui loro dirigenti nominati sempre con gli stessi metodi poltronistici. In Commissione – conclude la consigliera foggiana – chiederemo risposte adeguate in merito.”

    Le fa eco il consigliere Casili che entra nel dettaglio commentando le storture del ddl sulla Xylella: “Durante i lavori sono intervenuto facendo emergere le criticità di una legge che non apporta nulla di nuovo rispetto alle norme già esistenti se non quella di costituire l’ennesima agenzia il cui compito non si comprende quale sia. Quello che è certo è che con questo ddl non si fa altro che sostenere la causa e il disegno di talune associazioni di categoria che da tempo vorrebbero invece modificare irreversibilmente il nostro paesaggio con impianti superintensivi che mai potrebbero adattarsi alle nostre condizioni pedoclimatiche. – prosegue il consigliere salentino – All’Art. 8 della legge, finalizzato alla tutela del patrimonio paesaggistico, infatti è prevista la sostituzione delle piante infette con cultivar di ulivo resistenti. Al comma 6 dell’art. 8 della stessa legge poi si raggiunge il paradosso perché si propone alle imprese operanti nell’area infetta priorità nell’assegnazione di nuove autorizzazioni al reimpianto della vite. Ci si chiede, a questo punto, come mai in questi anni lo stesso comparto sia stato oggetto di sciacallaggio e vendita dei diritti di impianto a imprese del nord Italia. La provincia di Lecce – conclude – non può essere trattata come area di conquista con ipotesi semplicistiche il cui unico scopo è quello di attingere a finanziamenti o agevolazioni perseguendo quell’andazzo che in questo ventennio ha devastato la nostra agricoltura.”

  2. Cristian Casili ha detto:

    Ieri in commissione IV ho fatto presente che questo disegno di legge suggella la morte del paesaggio salentino.
    Siamo ormai ridotti a territorio di conquista dove lo scopo principale non è contenere una malattia ma sfruttarne la sua azione per attingere a finanziamenti e agevolazioni che serviranno ai soliti noti.
    Le associazioni di categoria stiano al loro posto, la linea politica non la dettano loro, ed Emiliano si svegli perché tra poco sarà un inferno.
    L’asse come previsto si è già spostato dalla xylella alla coltivazione industriale dell’ olivo superintensivo di fantomatiche varietà resistenti.
    Giocare così sporco è pericoloso.

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