NON SONO PIU’ LE CIFRE APOCALITTICHE DEGLI ANNI SCORSI, PERO’ IL TRISTE FENOMENO DEI BOTTI, PER QUANTO IN MIGLIORAMENTO, RIMANE. IN AUMENTO SOLTANTO I DATI DEI MINORI COINVOLTI

| 1 Gennaio 2017 | 0 Comments

(Rdl)______Il dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’ Interno ha reso noto poca fa i seguenti dati ragionati.

Ci sono stati centottanta quattro feriti, di cui quaranta quattro ricoverati, nessun morto, in “un ulteriore miglioramento rispetto all’andamento dei due anni precedenti”: oltre a non essersi registrati episodi con esiti mortali, infatti, diminuisce ancora il numero dei feriti (l’anno scorso furono cento novanta). Nel dettaglio:

 

I feriti

•i feriti con prognosi superiore ai 40 giorni sono stati 12 (16 l’anno scorso)

•i feriti lievi (con prognosi inferiore o uguale ai 40 giorni) sono stati 168 (a fronte dei 174 del 2016)

•crescono invece i ferimenti derivanti dall’uso di armi da fuoco che risultano essere 6 rispetto ai 3 dell’anno precedente

•48 i minori che hanno riportato lesioni, mentre lo scorso anno erano stati 38

•il dato relativo ai minori infradodicenni rimasti feriti è passato dai 19 del 2016 ai 22

•il dato relativo ai minori di età compresa tra i 13 e i 17 anni è salito dai 19 dello scorso anno a 26

•i casi più gravi a Bari dove, all”Ospedale Policlinico sono stati ricoverati con prognosi riservata due albanesi e un 16enne che rischia di perdere una mano. Ricoverato anche un 25enne ferito da un petardo. In provincia di Lecce sono stati quattro, il più grave a Carmiano, dove un giovane romeno, curato all’ ospedale di Campi Salentina, ha perso due dita di una mano.

Le denunce e gli arresti

•le patologie tipiche da scoppio di prodotti pirotecnici sono i traumi alle mani: fratture e amputazioni di dita o falangi. Frequenti anche le ustioni al volto e alle parti basse del collo

•216 persone denunciate (317 l’anno scorso)

•38 arresti (26 nel 2016)

I sequestri

•209 lanciarazzi

•16 armi comuni da sparo

•4.817 munizioni

•2.754 chili di polvere da sparo

•77.383 chili di manufatti appartenenti alla IV e V categoria Tulps (Testo unico leggi pubblica sicurezza)

•29.100 chili di manufatti recanti la marcatura CE; 6.382 chili di prodotti comunque non riconosciuti

•6.586.000 di pezzi di “articoli pirotecnici di varia natura” che, per motivi operativi, sono stati indicati dagli uffici in pezzi anziche’ in chili.

 

Category: Cronaca

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