NO TAP – 1 / ‘CARTE FALSE SULLO STATO DEI LUOGHI PER OTTENERE LE AUTORIZZAZIONI’, LA PESANTE DENUNCIA DELLA SENATRICE DANIELA DONNO

| 2 Febbraio 2017 | 0 Comments

(Rdl)______”Guarda caso proprio nel tratto di costa pugliese dove passeranno i tubi del gasdotto TAP si è verificata, secondo la cartografia esaminata, una improvvisa e innaturale interruzione della cosiddetta prateria di Posidonia, e questo ha permesso alla Commissione di VIA, che giudica l’impatto ambientale dell’opera, di dare parere favorevole al progetto“.

Questa la denuncia della senatrice del Movimento 5 Stelle (nella foto), che oggi ha presentato al riguardo una interrogazione parlamentare, che ricostruisce la vicenda: “Nel settembre 2014 con decreto emanato dal Ministero dell’ambiente, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, il gasdotto TAP ha ottenuto il giudizio favorevole di compatibilità ambientale.

Qualche giorno prima la commissione nazionale di VIA aveva dato parere favorevole in seguito alla Valutazione di impatto ambientale. Apparentemente è tutto a posto, in realtà la cartografia di riferimento, da cui discende il parere VIA, riportava un’evidente e anomala discrepanza con lo stato dei luoghi proprio a largo delle coste di Melendugno. 

La prateria di Posidonia presente dalle coste brindisine fino a quelle del sud Salento, si interrompe in maniera innaturale proprio al confine amministrativo tra Vernole e Melendugno, per ricominciare a crescere al confine amministrativo tra Melendugno e Otranto.

Nello specifico, la Posidonia oceanica non è stata correttamente riportata nella cartografia, evitando, così la classificazione dell’area come SIC (sito di importanza comunitaria) marino e, dunque, come area protetta.

A questo punto, è ormai sotto gli occhi di tutti che attorno a TAP ruotano interessi che hanno una portata sempre più espansiva di cui non beneficiano di certo i cittadini, ma solo le multinazionali presenti nello scacchiere economico internazionale”. 

La senatrice leccese chiede ai ministri dell’Ambiente Gianluca Galletti,  e dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, di indagare circa la corretta indicazione delle alternative di tracciato, contenute nella valutazione di impatto ambientale, e se intendano procedere all’adozione di idonee misure a salvaguardia dell’ambiente e pienamente conformi dal punto di vista tecnico, ambientale e paesaggistico.

 

 

Category: Cronaca, Politica

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